Auto usate a prezzi stracciati, tre in manette

Auto usate a prezzi stracciati, tre in manette IL TRAFFICO FRA TORINO, ALBA E BARCELLONA SCOPERTO DALLE FIAMME GIALLE, 16 PERSONE A GIUDIZIO Auto usate a prezzi stracciati, tre in manette Sulle vetture non venivano pagate le imposte, frode fiscale da 50 milioni Giacomo Bramardo Una colossale frode fiscale da 50 milioni di euro è stata scoperta dagh uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Torino al termine di una lunga indagine sulla vendita di automobili usate. Un'organizzazione criminale gestiva, attraverso basi operative a Torino e Barcellona (con ramificazioni anche in Inghilterra e Germania) un traffico di autovetture usate che venivano vendute - evitando il pagamento delle imposte dovute - a prezzi assolutamente concorrenziali, facendo risparmiare ai fortunati acquirenti fino al 35 per cento del reale valore di mercato. Sedici persone sono state rinviate a giudizio, per tre di loro è scattato anche l'arresto. Individuate 32 imprese fra nazionali ed estere coinvolte nel traffico illecito, fra le quali - secondo le Fiamme Gialle - un ruolo determinante avrebbero avuto tre concessionarie piemontesi: due con sede a Torino ed una ad Alba. Si tratta della Polar di corso Moncalieri 1 e della Eolus Car, con sede in piazza Statuto 12, entrambe facenti capo a Maria Gabriella Buggeri, mentre ad Alba è finita nel mirino la Squadra Spa di corso Piave 195. Oltre alla Ruggeri, le Fiamme Gialle hanno denunciato altri sei torinesi: Daniele Luigi Canicattì, 34 anni; Angelo Grosso, di 42; Enrico Marino, 46 anni, diRobassomero; Giorgio Savoretto, di 61 ; Paolo Tomeo, di 41 ; Giovanni Vallerò, di 52 anni. L'operazione, che è stata coordinata dalla procura di Alba, ha potuto accertare che le vetture, una volta arrivate negli autosaloni italiani, per giustificare l'anomalia dei prezzi, davvero troppo bassi anche agli occhi dei clienti, ' venivano pubblicizzate come «auto aziendah» o d'occasione. L'operazione partita dalla Guardia di Finanza di Alba

Persone citate: Angelo Grosso, Daniele Luigi Canicattì, Enrico Marino, Giacomo Bramardo, Giorgio Savoretto, Giovanni Vallerò, Maria Gabriella Buggeri, Paolo Tomeo, Ruggeri