Gong, il mondo nel castello

Gong, il mondo nel castello AL BORGO MEDIOEVALE Gong, il mondo nel castello Ricca di suoni etno la rassegna che parte venerdì 1 con Sparagna, poi Alboka, Sonia Diabate, Tre Martelli COSI' qualificata e pertinente da confluire, anche quest'anno, nel prestigioso programma di «Settembre Musica»: la rassegna «Gong» si conferma fiore all'occhiello dell'agosto torinese, cui offre ben cinque concerti gratuiti al Borgo Medievale del Valentino. L'organizzazione è della Fondazione Torino Musei, responsabile del più articolato calendario di iniziative denominato Estate al Borgo. Ad inaugurare il percorso dedicato alla musica popolare è l'Ambrogio Sparagna Trio, di scena la sera di venerdì 1. Noto al pubblico pop per le frequenti collaborazioni con celebrità del calibro di Lucio Dalla e Francesco De Gregori, il musicista e ricercatore romano è in realtà apprezzato in tutto il mondo per la rigorosa attività di musicologo, nonché riconosciuto virtuoso dell'organetto. Al suo strumento, alla sua voce ed alle calorose spiegazioni con cui sa introdurre ciascun brano, si aggiungono i suoni prodotti dal prodigioso Erasmo Treglia, alle prese con chitarra battente, ciaramella, ghironda, violino e tromba, edi tamburelli di Umberto Papania. La seconda tappa si annuncia come una delle chicche dell'intera estate torinese, dal momento che martedì 5 il gruppo basco Alboka reca con sé lo spettacolare quanto raro omonimo strumento, un corno doppio che nel progetto dei quattro musicisti si affianca a buzuki, organetto e flauti, ma anche alla tradizione celtica. Ne risulta un linguaggio musicale radicato alla terra di provenienza quanto apolide, che non ha fatto fatica ad assorbire di recente la gran voce della fuoriclasse ungherese Marta Sebestyen. «Gong» proseguirà l'S agosto con il Beppe Gambetta trio, ovvero il ritorno del grande chitarrista Ugure alla cultura regionale dopo le importanti collaborazioni con Riccardo Tesi e Glenn Moore: il risultato discografico, «Blu di Genova», ha ottenuto ampi consensi in tutta Europa. Così come ben oltre la Macedonia si è espansa la fama del poco più che quarantenne direttore d'orchestra fJaat Vellov, in concerto il 19 agosto con la sua Originai Ko;ani Orkestar. Dove «originai» è posto a salvaguardia della primogenitura, per evitare confusioni con alcune fronde in circolazione: la fanfara dei Balcani ha firmato dischi come «Cigance» e «Gypsy Fohes», cruciali per gli appassionati di suoni dell'Est europeo. In una mappa del genere, non stupisce che l'Ovest chiamato in causa sia quello d'Africa: lo rappresenta Sonia Diabate, cantante guineana attesa dal vivo il 22 agosto in compagnia del gruppo Argile. Partito dal sud Italia, infine, il tracciato agostano si concluderà il 26 con la tradizione piemontese di gighe e monferrine riletta con perizia dagli ottimi Tre Martelli. Con il mese successivo, «Gong» entra in contatto con «Settembre Musica» per un Viaggio ad Est che troppi eventi drammatici in atto in Asia rendono, oltre che affascinante, attuale e beneaugurate. Le serate dedicate al Viaggio ad Est saranno 3: nel corso della prima, in programma il 5 settembre, Liya Qlu (Cina), Noiinti (Aitai), Raushan Orazbaeva (Kazakhistan), Sarawan (Iran), Alda Naadem (Iraq) e Daud Khan (Afghanistan) offriranno con brevi saggi individuali un panorama delle rispettive tradizioni, per poi esibirsi in show più estesi sabato 6 (Nohon, Orazbaeva e Qiu) e domenica 7 (i rimanenti artisti). Gli spettacoli si svolgono al Parco del Valentino, nel cortile del Borgo Medievale, con inizio alle 21,30; l'ingresso è sempre libero. Ip.f.] Dall'alto: Ambrogio Sparagna, Beppe Gambetta, i baschi Alboka