Perth-Darwin in bimotore: l'Australia laggiù sotto le ali

Perth-Darwin in bimotore: l'Australia laggiù sotto le ali QUASI CINQUEMILA CHILOMETRI IN THE AIR INVECE CHE ON THE ROAD, MA SCENDENDO A TERRA APPENA POSSIBILE Perth-Darwin in bimotore: l'Australia laggiù sotto le ali REPORTAGE Davide Scagliola NUVOLAGLIE rosa e banchi di cirrocumub chiari come la neve seguono verso Est il corso del fiume Murchison. Il delta invade la pianura polverosa e si getta neU'Oceano Indiano a Kalbarri, 300 chilometri a Nord di Perth, proprio mentre il Partenavia, bimotore a 6 posti e 400 cavalb, stabibzza quota e velocità e punta verso l'outback. Il tramonto è in agguato. Scendiamo sino a 1500 piedi e la luce rossa e obbqua del pomeriggio squarcia la foschia rivelando colline ombrose, rocce ocra, pozze d'acqua azzurra, pompe eoliche, boschi di eucabpti bianchi e branchi di pecore al pascolo. L'aereo doma qualche raffica di vento australe e poggia dolcemente il carreUo suba terra battuta poco lontano dai recinti degb animab di Woolen Station. Brett e Helen PoUock, ci danno il benvenuto neUa loro stazione d'abevamento grande come la provincia di Cuneo. Centottantamila ettari di bush e savana privati che ospitano 14 mila pecore, 10 mila canguri, 84 mulini a vento e un numero imprecisato di emù, vacche, aquile e falchi. Il sole cala veloce dietro Winderjinnie, una collina sacra agb aborigeni, antica come il mondo e noi ce ne andiamo a cena nella beba cucina sotto la veranda della fattoria, tra foto di famigba appese abe pareti di legno, pentoloni di stufato, fiori freschi e un bibardo ottocentesco. In mezzo ab'outback l'ospitabtà è da sempre sacra. Negb ultimi tempiperò è persino diventa¬ ta un piccolo business. La working station ha infatti alcune camere per ospiti paganti. Il Cessna di Bref t è parcheggiato vicino al nostro bimotore. E' indispensabile per trovare gb animab in un territorio tanto vasto e poi l'unico centro abitato dista almeno 300 chilometri. Uno strano viaggio, questo. Quasi 5 mila chilometri in the air invece che on the road, da un capo ab'altro deb'Austraba. Centinaia di migba macinate da un ebca e due ali, senza ruote né autoradio. Abbandoniamo la famigba PoUock e vobamo di nuovo a Ovest verso il mare. Un'ora e mezzo di praterie e laghi stagionab conducono aba pe- nisola di Peron e a Sbark Bay. I colori deb'oceano sono inverosimib. Alghe, sedimenti, foci di acque dolci si mischiano abe geometrie deba barriera corallina, tra crateri costieri e scogb semisommersi. Il blu e l'azzurro sfumano nel verde mentre atterriamo a Denham, considerata la cittadina più a ovest deb'Austraba. La baia e la penisola formano il Francois Peron National Park, neba bsta dei patrimoni naturabdeU'umanità. NeUe acque del golfo nuotano squab, mante e dugonghi le cui sagome si riescono a distinguere persino dab'aereo, tanto è trasparente l'acqua. Ma sono i delfini le vere attrazioni. In auto si raggiun- ge il Monkey Mia Beach Resort, villaggio-vacanze e centro di studio dei tursiopi, dove suba spiaggia è possibile nuotare con loro. Poi è tempo di canguri. In meno di due ore si raggiunge, in aereo, la Exmouth Peninsula, base navale deba Marina, nonché sede del Ningaloo Reef Marine Park. Tra North West Cape e Turqoise Bay, appena dopo la Goral Coast, la strada btoranea si apre su infinite spiagge di sabbia finissima e su lagune perfette una nuotata. Al tramonto, centinaia di wababies, piccob canguri grigi o rossastri, escono a prendere il fresco e a mangiare, attraversando incoscienti la statale. Siamo a meno di mezza strada. Rotta Nord-Nord-Est. Ouattro ore di aria incandescente per raggiungere Broom. Planiamo ancora lungo la costa tra saline, miniere di ferro, porti minerari (Port Headland, Karratba e Dampier), piane abuvionab. Tra Roebuck Bay e il Kimberley, sorge Broom, la città debe perle, il paese, 12 mila abitanti, pare uscito dabe pagine di Conrad: case di legno colorate, luci tagbenti, facce da lupi di mare, murales e un passato infido. Un luogo di frontiera. Strepitoso il tramonto a Cable Beach, con la marea che ha un'escursione di oltre 10 metri. ABroome abbandoniamo l'aereo per un pedo di giorni di fuoristrada. In meno di tre ore di polvere raggiungiamo la zona delle Windjana Gorge a est di Derby, un parco nazionale che protegge una barriera di sedimenti corallini e madrepore risalente al periodo devoniano (380 miboni di anni fa) alta 90 metri e lunga 4 chilometri. Le gole ospitano coccodrilli d'acqua dolce, nibbi, e galab (pappagallini bianchi). Poi la pista risale verso il promontorio di Cape Leveque, altro luogo selvatico e magico, e il rosso riprende il sopravvento. Vincent, un aborigeno sui 60 anni, jeans e magbetta verde, ci fa da guida tra il bosco di mangrovie a caccia di mud crabs, i granchi del fango grandi come padelle. L'aeroporto di Cape Leveque è solo una striscia di terra compatta e irregolare, ma buona per decobare. Il nostro bimotore ci ha raggiunto quassù e i pochi minuti sorvobamo l'arcipelago di Buccaneer, tra insenature e lagune che si aprono tra il mare e la foresta e lasciamo infine l'oceano per entrare nel Kimberley, una debe regioni più spettacolari deb'intero continente. Quasi mezzo mibone di cbbometri quadrati di rocce che risalgono a 370 milioni di anni fa. Corsi d'acqua. laghi, valb, altopiani, gole macchiate da baobab giganti e solo 25 mila abitanti. Arriviamo con il buio a Halls Creek, posto di rifornimento. Lontano le colline bruciano e il bush secco fuma verso la luna. Al mattino ripartiamo aba volta del cratere di Wolf Creek. Poco meno di un chilometro di diametro e una profondità di 60 metri, rappresenta b secondo più grande impatto meteoritico conosciuto del mondo: 1460 ettari di depressione. Intorno, solo cespugb di spinifex e praterie. Una sottile striscia nera coire verso l'orizzonte. E' la strada che porta al Pumululu National Park. Poi, Kununurra, 6000 abitanti sube rive del lago Argyle, dove si trova la miniera di diamanti rosa a cielo aperto più grande del mondo. Nel pomeriggio, m 4x4, andiamo a dare un'occhiata aba tenuta di El Questro, un mibone di acri di riserva privata, diventata parco naturale, dove è possibile cavalcare, fare gite in barca, a piedi o in mountain bike, scoprire pitture rupestri aborigene e rilassarsi sube rive del fiume Chamberain. Strepitosa la Homestead, la suite che si affaccia sul rio e sube colline. Una piscina privata, camere con vista fiume, un prato aU'inglese bnmacolato, un grande salone arredato in stbe balmese e un servizio di cucina e bar personale. Una sistemazione da vip che costa 500 euro al giorno. Ma Darwin è vicina e la vogba di chiudere il cerchio prevale sul desiderio di rimanersene suba veranda a guardare il panorama. C'è giusto U tempo di una sosta a Mount Borradabe, un campo tendato centro di attività naturabstiche neb'Arnhemland e di un ultimo slalom tra le nuvole nere di un temporale che arriva dal Mar di Timor. Brett e Helen ci danno il benvenuto ne loro allevamento grande come a provincia di Cuneo: centottantamila ettari di bush e savana privati che ospitano 14 mila pecore, 10 mila canguri, 84 mulini a vento e un numero imprecisato di emù, vacche, aquile e falchi IL SOLE CALA VELOCE DIETRO WINDERJINNIE, COLLINA SACRA AGLI ABORIGENI. NELL'OUTBACK L'OSPITALITÀ È UN DOVERE: TRA PENTOLONI DI STUFATO E UN BILIARDO OTTOCENTESCO... BIRRA A FIUMI m Darwin mantiene un primato davvero singolare: è infatti il luogo dove viene consumata più birra ai mondo. Pensate: ben 230 litri prò capite in un anno. Così, pure al turista, alla sera, per festeggiare e per sciacquarsi un po' la gola dalle sabbie del luogo, non resterà che adeguarsi... In volo sopra la baia di Denham e le isole dell'arcipelago di Buccaneer. In alto a destra: rifornimento all'aeroporto di Halls Creek e il centro di Perth (Foto: Davide Scagliola)

Luoghi citati: Australia, Cuneo, El Questro