«Eravamo tutti bruciati dal fuoco»: Toscani ritrae i sopravvissuti delle Apuane di Mirella Appiotti

«Eravamo tutti bruciati dal fuoco»: Toscani ritrae i sopravvissuti delle Apuane PROSSIMAMENTE LIBRI «Eravamo tutti bruciati dal fuoco»: Toscani ritrae i sopravvissuti delle Apuane ILIA Pardini: «Sono nata a Sant'Anna di Stazzema, località Coletti». Aveva 10 anni la mattina del 12 agosto 1944. «Saran state chea le dieci, la mmm mamma disse alla Cesira: «Va' sull'aia della Lessa a vede della nonna». Quando la Cesira è tornata: «Mamma, le disse, la casa della nonna brucia... Nel frattempo la Maria era andata via col babbo, quella di sedic'anni. Ritornò a casa e passò dalla vigna. C'era un tedesco, gh parlava e la portò giù dalla vigna col braccio. Poi ci prese. La mamma prese la bambina di 20 giorni. Ci adunarono, ci ammazzarono tutti...». Lilia non morì, ma «eravamo tutti, tutti sangue, tutti neri...tutti bruciati dal fuoco, dal fumo». La Lilia, oggi, nel volto segnato dagli anni ha le labbra strette e uno sguardo duro negh occhi. E' una dei quaranta che Oliviero Toscani ha fotografato per il libro Feltrinelli nei 59 anni da quel giorno i cui i nazisti massacrarono 560 persone nel piccolo paese delle Apuane (zona dove la Resistenza era forte così come nella Versilia a mare. Carrara in particolare, così come in Lunigiana) che contava poco più di un mighaio di persone tra residenti e sfollati. S'intitola «I bambini ricordano», quasi tutti avevano dai 6 ai 12-18 anni e accanto aha loro foto di adesso ci sono le loro testimonianze raccolte e pubblicate da Toscani con grande «I BAMBINI RICORDANO»: 50 ANNI DOPO L'ECCIDIO NAZISTA DI SANT'ANNA rispetto. E' qui l'importanza di questa presa diretta (anche se non si tratta di una novità, pensiamo solo a «La vita offesa», quell'antologia di testimonianze dei superstiti piemontesi dei lager nazisti, curata una decina d'anni fa da Anna Bravo e Damele Jalla, mai abbastanza letta, mai abbastanza meditata e che Franco Angeli «deve» continuare a ristampare) e anche la sua eccezionalità: le facce dei vecchi e le parole di allora: «Ci inquadrarono - racconta Alba Battistini che di anni ne aveva 15 - ci fecero caminà un bel pezzetto. Ad un certo punto si trovò quelli che avevino ammazzato di sotto. Avanti c'era il mi babbo, insieme c'era una maestra di Pietrasanta col su figliolo, c'era uno che era sfollato quassù, che era venuto a fa il pane a casa mia, a cocilo a casa mia. Noi ci lasciarono lì...». Adele Pardini (i nomi, come sempre nei piccoh paesi, si ripetono) aveva 4 anni: «Ci hanno portato a questo muro e ci hanno sparato. La mamma morì sul colpo, la mia sorella si dovette girare e la pallottola la prese sul di dietro. Quella di sedic'anni era molto ferita, morì all'ospedale, anche quella di 20 giorni. E io l'ho presa sul naso di struscio...» Si nasconde in un buco, «...poi, uscendo, ho attraversato la mia mamma...». «E il 12 agosto 2003, lassù, dove la strage è rimasta senza colpevoh». Ci saranno Casini e Carlo Feltrinelli, forse Ciampi in questo «Parco nazionale della Pace» (anche se pace vera non ci sarà sino a quando i nomi dei responsabili resteranno chiusi nel «fascicolo della vergogna»). Ma soprattutto ci saranno quelh che hanno dato parole a quei volti, resi in certo modo indelebili dalla mostra voluta dalla sensibilità di un sindaco, quello di Stazzema, Gian Piero Lorenzoni, della Regione Toscana con il presidente Claudio Martini mentre la nota che apre il libro è di Antonio Tabucchi, cresciuto a pochi chilometri da Sant'Anna e dove «quand'ero bambino, i grandi, a volte a cena sussurravano tra loro "Quello che è successo a Sant'Anna di Stazzema", lo dicevano con la compheità dei grandi aha quale non sono ammessi i bambini ...Così un giorno chiesi al nonno, eravamo vicini al fuoco, il nonno muoveva i tizzoni e agitò la fiamma. E' schifo, disse, è schifo. E poi non disse più niente». Tabucchi a Sant'Anna ci va molti anni più tardi e ci toma, sempre con la stessa domanda, che accompagna anche i suoi libri. Senza risposta: «Cosa sono gh uomini?» «I BAMBINI RICORDANO»: 50 ANNI DOPO L'ECCIDIO NAZISTA DI SANT'ANNA Mirella Appiotti

Luoghi citati: Pietrasanta, Stazzema, Toscana