«Ciao bella» da Panama alla Padania
«Ciao bella» da Panama alla Padania «Ciao bella» da Panama alla Padania Carlo Rossella YVONNE scelse per caso una vacanza last minute. Aveva lavorato fino all'ultimo giorno nella grande azienda del padre. Non era sposata. A 37 anni era ancora single. Aveva un volto normale, un gran seno, era alta e un po' troppo sovrappeso. Negli uffici della fabbrica la chiamavano «la cicciona». Indossava taglie forti. Ma quando si guardava allo specchio non si dispiaceva. Faceva jogging e ginnastica. Il corpo era sodo. Sul volto nessuna ruga. Anni prima aveva avuto qualche flirt. Poi si era concentrata sul lavoro. Grazie a lei l'impresa era cresciuta, centinaia di dipendenti, ottimi introiti, grande ricchezza. Aveva una barca da 50 metri. Ma l'aveva lasciata usare alle sorelle. Preferiva viaggi solitari, in posti strani. Come il Gamboa Rainforest Resort nel Parco Nazionale di Soberania a Panama. Ville sommerse dalla foresta tropicale. Palme, tamarindi, mangrovie, canti di uccelli colorati, tucano e pappagalli. Yvonne era arrivata la sera prima da Panama City. Aveva mangiato un piatto di shrimps con salsa piccante. Di notte aveva dormito poco. Si era voltata e rivoltata nel letto. Verso le 7 la luce entrò nella camera. Si svegliò. Aprì la grande porta che dava sulla veranda. Ordinò la colazione. Poi uscì in bicicletta. Pedalando scopriva e ricopriva le grosse gambe bianche. Era nel profondo della foresta quando il ragazzo le venne incontro. «Buongiorno», le disse in italiano. Era un bel mulatto di circa vent'anni con un pappagallo sulla spalla. «Ciao bella», esclamò il pappagallo. Da tempo nessuno l'aveva chiamata così. «Guanto vuoi per questa meraviglia», chiese Yvonne. «Trecento dollari». Ancora adesso, ogni mattina, nelle nebbie della Padania, Yvonne adora sentirsi dire «Ciao bella» dal pappagallo. Le basta per essere un po' felice. Panama, 2003
Persone citate: Carlo Rossella Yvonne, Gamboa, Palme
Luoghi citati: Panama
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