L'«uomo di Similaun» lottò contro 4 nemici

L'«uomo di Similaun» lottò contro 4 nemici ANCORA NOVITÀ ATTORNO ALLA MUMMIA L'«uomo di Similaun» lottò contro 4 nemici Il guerriero di cinquemila anni fa, ritrovato sui ghiacciai della Val Senales, cadde vittima di un agguato. C'era Dna di diverso tipo su frecce e faretra : una delle più importanti scoperte archeologiche del ventesimo secolo Roberto Fiori BOLZANO Oetzi, l'uomo di 5 mila anni fa trovato sui ghiacciai della Val Senales, svela nuovi misteri. Le analisi effettuate sulle tracce di sangue ritrovate sul cadavere dell'auomo del Similaun» rivelano che lottò ferocemente con quattro assalitori prima di morire. A guidare la lunga ricerca, svolta presso l'Università del Queensland, è stato il biologo molecolare australiano Thomas Loy del laboratorio scientifico archeologico di Brisbane. Ieri al museo archeologico di Bolzano, dove la mummia è custodita dopo che fu rinvenuta nel settembre del 1991 dai coniugi tedeschi Simon nei pressi del Giogo di Tisa, in territorio italiano, ha illustrato le nuove affascinanti scoperte concentrare sulla morte dell'uomo. Sono stati analizzati gli ultimi giorni di vita di Oetzi, le cui origini risalgono a 5.300 anni fa, ed in particolare le tracce ematiche lasciate sui vestiti e sulle armi. L'analisi del Dna miticondriale è risultato positivo per una lama di pugnale, per l'asta di una freccia spezzata trovata in una faretra e per quattro campioni della sopravveste di pelliccia di Oetzi. Ogni campione di Dna - ha spiegato lo scienziato - è diverso dagli altri e quindi deriva da persone diverse. Lo studioso australiano ha potuto anche accertare che nessuna delle sequenze del Dna proviene dalla mummia stessa ed ha escluso contaminazioni con Dna moderno. Alcuni specifici esami rileveranno esattamente il sesso ed eventuali malattie di queste persone. Oetzi deve quindi avere sostenuto una feroce lotta prima di morire: gli scienziati di recente avevano anche trovato, con indagini radiologiche, la punta di una freccia conficcata all'interno del suo corpo. L'«uomo venuto dal ghiac¬ cio» è una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo. Vissuto 5300 anni fa e scoperto il 19 Settembre 1991 a 3213 metri di altitudine, alla frontiera italo-austriaca, nel massiccio alpino dell'Òtztal, è il primo uomo dell'inizio dell'età del Rame ritrovato in eccellente stato di conservazione, col suo equipaggiamento, i suoi abiti ed i suoi accessori. L'uomo di Similaun è stato trovato integralmente conservato dal ghiaccio. I suoi vestiti, meno risparmiati dal tempo, hanno potuto essere ricostruiti dai frammenti vegetali e dai lembi di pelle animale ricuperati intorno al corpo. Era abbigliato con berretto, sopravveste di pelliccia, mantella d'erba, calzoni, cintura, perizoma e un paio di scarpe. Le sue armi e gli utensili hanno invece ben resistito agli oltre cinque millenni passati nel ghiaccio: ascia in rame, pugnale in selce, arco e frecce in legno, punteruolo, esche ed acciarino, zaino. Tutti elementi che offrono uno scorcio su particolari fi¬ nora inediti della quotidianità e dell'aspetto di un abitante delle Alpi vissuto nell'età del Rame, oltre 5000 anni fa. Dopo l'eccezionale scoperta, la mummia fu trasportata all'università di Innsbruck, ma subito si sviluppò una disputa tra le autorità austriache e quelle italiane circa la pertinenza territoriale del ritrovamento. 11 2 ottobre 1991 una commissione italo-austriaca stabilì che il luogo della scoperta era, sia pure per soli 92,6 metri, in territorio italiano. Così la mummia di Similaun ha fatto ritorno in Italia: ora riposa nuovamente al freddo, esposta nei meno 6 gradi di una cella frigorifera nel museo archeologico del capoluogo altoatesino. Rinvenutone! 1991 in eccellente stato di conservazione offre un'istantanea sulla vita di un antico abitante delle Alpi L'Uomo dei ghiacci è conservato nel museo di Bolzano, in una cella frigorifera La mummia fu scoperta da due coniugi tedeschi nel 1991 sui ghiacciai della Val Senales

Persone citate: Ancora Novità, Roberto Fiori, Thomas Loy

Luoghi citati: Bolzano, Brisbane, Innsbruck, Italia, Senales