Siccità, emergenza nelle centrali nucleari francesi di Cesare Martinetti

Siccità, emergenza nelle centrali nucleari francesi IN DUE GIORNI 50 MORTI PER IL CALDO SOLTANTO A PARIGI E DINTORNI Siccità, emergenza nelle centrali nucleari francesi Ora anche il governo parla di «interruzioni». Rischi di tagli per l'Italia Cesare Martinetti corrispondente da PARIGI Negata con alterigia e sufficienza fino a sabato, l'emergenza caldo-siccità-energia è esplosa in Francia tra domenica e lunedì. Ieri pomeriggio, a Parigi e Lione, c'erano 39 gradi. Come ogni giorno, da due settimane a questa parte. Edf, la grande azienda che fornisce energia elettrica a tutto il paese, ha fatto sapere che la situazione cominciava a diventare critica. Il presidente dei medici «urgentisti» Patrick Pelloux ha diffuso cifre piuttostro drammatiche : negli ultimi due giorni ci sarebbero stati cinquanta morti per il caldo soltanto a Parigi e dintorni. Il governo ha cercato di buttare acqua fresca sul fuoco, con poco successo. C'è stata una riunione a Matignon, nella sede del primo ministro, conclusa con un «appello al civismo» del francesi: consumate meno acqua e meno energia elettrica. Basterà? Ma la misura che ha provocato più polemiche è la deroga che il governo a concesso a Edf sui limiti alla temperatura delle acque di raffreddamento delle centrali nucleari che vengono scaricate nei fiumi. In altre parole da oggi la temperatura dell'acqua nei fiumi francesi salirà perché più alta è la temperatura dell'acqua che uscirà dalle centrali. Quali conseguenze potrà avere su fauna e ambiente non si può prevedere con esattezza. Qua e là già sono state segnalate morie di pesci. Anche senza l'aiuto dell' acqua calda delle centrali la temperatura dei fiumi è cresciuta di molto negli ultimi 'iorni. A monte di Parigi, il 31 uglio, la Senna registrava una temperatura di 23 gradi; domenica 10 agosto il termometro era a 27,2 gradi. Nessuna statistica storica ricorda un salto del genere. Verdi ed ecologisti hanno subito accusato il governo per la deroga concessa a Edf sulle temperature dell'acqua. Deroghe «scandalose» che hanno l'unico scopo, secondo i verdi, di proteggere l'energia nucleare e che «distruggeranno i fiumi per decine di anni». La ministra per l'Ecologia Boselyne Bachelot ha spiegato (come avrebbe fatto Monsieur de La Palisse) che l'eccezionale temperatura dei fiumi è dovuta air«effetto concomitante della canicola e del basso livello dell'acqua a causa della siccità». La deroga è temporanea, si spera che i francesi rispondano con «civismo» all'appello, altrimenti, ha detto chiaro e tondo Bachelot si verificheranno dei «délestages». E cioè dei black out. E' un termine tabù che mai e poi mai i francesi, gelosi e orgogliosi della loro potentissima Edf e del sistema di centrali nucleari che li rende autosufficienti, avevano pronunciato. Alla sede di «Electricité de Franco», sono stati ancora più avari di notizie. L'Italia acquista un'importante quota del suo fabbisogno energetico dalla Francia. Ma al momento non si sa se la crisi e la riduzione di produzione che è già stata decisa qui porterà a ridurre la fornitura verso l'Italia. Edf non dà notizie per «evitare speculazioni» sul mercato dell'energia. Speculazioni che sarebbero già cominciate. Intorno alle centrali nucleari tutte le notizie sono riservate. Non s'è nemmeno capito di quanti gradi è la deroga concessa sulla temperatura delle acque. Si dice che in questa situazione l'acqua immessa nei fiumi sarebbe intorno ai 50 gradi. Ma la polemica più forte, com'è ovvio, è scoppiata intorno alla questione dei morti per caldo. Fino a sabato nessuno ne parlava. Dopo la denunci ' il0gli «urgentisti» parigini sono cominciate ad arrivare notizie analoghe da ogni parte della Francia, specie dall'interno, Nantes, Orléans, Bordeaux. Ovunque un'impennata di decessi, almeno il 20 per cento, secondo l'Ogf, la più grande impresa di pompe funebri francesi. Naturalmente non si tratta di persone che sono morte direttamente per il caldo, ma di anziani o ammalati di cuore ai quali la canicola ha tolto l'ultimo respiro. I telegiornali ieri sera hanno mostrato servizi dai pronto soccorso degli ospedali di Parigi: ovunque l'emergenza, mancanza di posti letto specie in rianimazione. Alla fine il governo, che in un primo tempo aveva negato l'emergenza s'è arreso ad un altro appello, perché si ricorra all'ospedale solo in caso di estremo bisogno. Insomma i poveri francesi, già bombardati da un caldo mai visto sono stati bersaglio di un sacco di appelli: risparmiate energia elettrica e non ammalatevi. Dal fronte del meteo c'è poco da sperare. Fino al weekend non è previsto che la temperatura scenda. Ogni trasmissione finisce con l'invito alla «pazienza e al coraggio». Ieri a Parigi s'è registrata la notte più calda da quando esistono statistiche regolari e affidabili e cioè dal 1873: 26 gradi appena prima dell'alba. A un certo punto è anche piovuto per una decina di minuti: ma era una pioggia calda, forse anche quella usciva dalle centrali Edf. LE 20 CENTRALI NUCLEARI IN FRANCIA ST-LAURENT-DES-EAUX (Loir-et-Cher) a La Fette St-Cyr PENLY (Seine-Maritime) a Neuville les Dieppe Frància: maggior produttore . di energia, nucleare dell'Unione europea Edf gestisce 58 reattori Capacità di 63 GWe Due reattori veloci per la . ricerca (uno è stato chiuso nel 1997) Produzione annua di energia elettrica nucleare èdi570TWh (pari al 7607o aell'intera produzione di elettricità francese) PALUEL (Seine-Maritime) a Cany-Barville FLAMANVILLE (Manche) :« a Les Pieux CHIN0N (Cher) — a Avoine i I È 1 GRAVELINES (Nord) a Gravelines ^ CIVAUX(Vienne) a Civaux BLAYAIS(Gironde) àBraudetSt-Louts : St-Chers sur Gironcte CH00Z (Ardennes) a Givet CATTEN0M (Moselle) a Cattenom FESSENHEIM (Haut-Rhin) a Fessenheim CREYS-MALVILIE (Isère) a Morestel CfUIAS(Ardèche) a Cruas NOGENT-SUR-SEINE (Aube) a Nogent sur Seine •BUGEY(Ain) St. Vulban Le camp de la Vaibonne ■SAINT-ALBAN (Isère) St. Maurice l'exil Le Péage de Russillon TRICAST1N (OraWe) a Saint Paul Trois Chateau 8ELLEVILLESURL0IRE (Cher) a Lere DAMP1ERRE (Loiret) a Ouzouer sur Loire G0LFECH (Tam-et-Garonne) a Valence d'Agen

Persone citate: Bachelot, Givet Catten0m, Loire, Neuville, Patrick Pelloux, Saint Paul, Verdi, Vienne