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Pechonkina, 400 hs da record Gebre risorge sui cinquemila ATLETICA: BRUTTO INFORTUNIO PER EDWARDS Pechonkina, 400 hs da record Gebre risorge sui cinquemila Yuliya Pechonkina, russa di Krasnoyarsk, 25 anni compiuti il 21 aprile, è la nuova primatista mondiale dei 400 hs femminili: correndo in 52"34, nel corso dei campionati nazionah a Tuia, validi anche per definire la squadra per i Mondiali, ha infatti migliorato il record che la statunitense Kim Batten aveva stabilito otto anni fa, nella finale iridata di Goeteborg. Struttura fisica notevole, la Pechonkina al suo attivo ha un secondo posto due armi fa ai Mondiah di Edmonton, nell'ultima gara sostenuta come Nosova, prima di sposarsi il 15 agosto. Ieri si è disputato anche l'ultimo meeting Super Grand Prix, a Londra. Ed anche in questo caso donne protagoniste. Grandissima la gara dell'asta con Isinbayeva e Feofanova a tentare il primato del mondo a 4,83. In almeno un tentativo entrambe, pur fallendo, hanno mostrato di valere la misura, e si sono così classificate nell'ordine rispettivamente con 4,78 e 4,73. 'Ottimi i 100 della statunitense Kelli White (10"93) ed eccellente il salto triplo, con la cubana Yamilé Aldama - sempre in attesa del passaporto inglese, che rischia di non arrivare in tempo per permetterle di gareggiare ai Mondiali - a confermarsi dominatrice della specialità con 15,27, davanti a Tatyana Lebedeva (14,99). Bene l'azzurra Barbara Lah (4'1), che con 14,35 ha migliorato il primato personale. Poco convincente invece la prova di Monika Niederstaetter sui 400 hs |7a in 56"64) e negativa quella di Agata Balsamo (ritirata) sui 5000. Al maschile brutto infortunio per Jonathan Edwards, la cui caviglia destra ha ceduto nell'appoggio per il «jump» del salto triplo: i suoi ultimi (ha 37 anni) Mondiah sono a rischio. Gebrselassie che invece deve ancora decidere quale gara disputerà a Parigi (il suo connazionale Bekele è iscritto solo ai diecimila), ha vinto con una volta iniziata a 600 metri dal traguardo, i 5000 (12'57"25) precedendo nettamente Sammy Kipketer. [g. bar.]