E' emergenza: va in cenere l'Italia delle vacanze

E' emergenza: va in cenere l'Italia delle vacanze ANCORA UNA GIORNATATERRIBILE SUL FRONTE DEI ROGHI E' emergenza: va in cenere l'Italia delle vacanze Fuoco anche in Campania e Sardegna ROMA Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Ancora una ternbi le giornata sul fronte incendi: i roghi ieri hanno devastato altre centinaia di ettari di boschi e macchia mediterranea da Nord a Sud. E il caldo africano sta peggiorando una situazione già complicata da due mesi di siccità e soprattutto dall'incessante azione di piromani o di chi accende fuochi nei boschi in zone dove è assolutamente vietato, salvo poi scappare senza dare l'allarme. Vigili del fuoco, forestale, protezione civile, volontari e piloti di Canadair ed elicotteri anche ieri non hanno mai smesso di combattere contro il fuoco. Soltanto dalla mezzanotte a ieri alle 12al«1515» sono giunte 1100 chiamate. Così, all'alba, i mezzi aerei della Protezione civile erano già in azione in Liguria, Toscana, Lazio e Campania. E proprio in Liguria, tra le province di Genova e Savona, si è verificata la situazione più difficile, con tre incendi sviluppatisi contemporaneamente e hanno costretto quasi cinquecento persone ad abbandonare le proprie case. Ieri, dopo i 29 incendi di mercoledì, gli aerei della Protezione Civile (elicotteri e canadair) sono dovuti intervenire per spegnere 25 incendi sviluppatisi in tutta Italia. Di questi poco meno della metà sono stati spenti, mentre sugli altri sono ancora al lavoro i mezzi del Dipartimento. Nella sala operativa della Protezione civile preoccupano anche i roghi che stanno devastando l'isola dElba (bruciati 750 ettari), la zona attorno a Capannori (sono andati in fumo 300 ettari di bosco), sempre in Toscana, e la penisola Sorrentina, in particolare nelle zone di Vico Equense e Vico Monte Alvano. In serata un altro focolaio è stato registrato sulla statale che collega la costiera amalfitana con quella sorrentina. Le fiamme hanno attecchito in un punto di macchia mediterranea poco lontano dall'incendio che si sta contrastando da due giomi. Problemi anche nel Lazio, dove sono bruciate due ampie zone in provincia di Latina (soltanto ieri nella regione sono stati 150 gli interventi da parte di vigili del fuoco e forestale) mentre in Basilicata è stato chiesto l'intervento di un Canadair. Allarme incendi, poi, nel Casertano. Qui un fitto e vasto bosco situato tra i comuni di Pietravairano, Vairano Patenora e la frazione Marzanello è stato praticamente distrutto dalle fiamme. Il perimetro dell'incendio ha raggiunto i 10 chilometri. Le fiamme hanno anche minacciato alcune abitazioni. All'isola d'Elba sono appunto 750 gli ettari di bosco e macchia mediterranea andati in fumo nelle ultime 72 ore. In serata le fiamme erano sotto controllo ma si è alzato un pò di grecale e si teme che il vento possa di nuovo alimentarle e tornare a minacciare le abitazioni di San Piero. «Basta con gh attentati incendiari», ha protestato in serata l'associazione albergatori dell'Elba. E che si tratti pro¬ prio di questo lo confermano i quattro inneschi trovati ieri in località Pomonte, alle pendici del monte Capanne: cumuli di sottobosco alimentati con sostanze chimiche simili alla «diavolina». Quando si avvicina la sera e arriva il buio si teme di nuovo l'attacco dei piromani In Sardegna, in mancanza del Canadair di stanza a Olbia, dirottato per altre emergenze nella penisola, il corpo forestale regionale ha impiegato i tre helitanker e 10 elicotteri regionali su 11 per affrontare l'ennesima giornata di fuoco: da Ardauli a Meana Sardo, Escalaplano, Castiadas e anche a Giave Le ultime rilevazioni del Corpo forestale mettono in evidenza in tutta Italia un incremento del nu¬ mero degli incendi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (6.156, mentre a luglio 2002 erano 3.823. Scende, invece, la superficie boschiva andata in fiamme, che dai 18.588 ettari del 2002, passa ai 17.610 di quest'anno. Alla base delle azioni dei piromani, sempre più spesso c'è la speranza di poter costruire nelle stesse aree dove la vegetazione è andata distrutta. I roghi, nella maggioranza dei casi, sono dolosi. «L'autocombustione è un fenomeno non impossibile ma difficile da reahzzarsi ed è sicuramente l'ultimo e il più marginale dei motivi - spiega 0 vicecapo del Dipartimento della Protezione civile, Vincenzo Spaziente - la quasi totalità degli incendi sono provocati da vere e proprie azioni criminali o, nella migliore delle ipotesi, da leggerezza e incuria». Nei confronti dei piromani, afferma Spaziente, «si è fatto molto negli ultimi anni ma è molto difficile prenderli "con le mani nel sacco". A spingerli sono motivazioni molto diverse fra loro e non sempre sono degli sbandati ad appiccare le fiamme». La conferma, indiretta, arriva dalla confessione del sedicenne che tre giomi fa diede il via all'incendio sviluppatosi in Versilia: «Volevo vedere i vigili del fuoco all'opera - avrebbe detto al magistrato - perchè da grande volevo essere uno di loro». Per far fronte all'emergenza e valutare la situazione per i prossimi giorni oggi si riunirà a Roma il comitato operativo della Protezione Civile: i vertici del vigili del Fuoco, delle forze armate e di quelle dell'ordine, della Croce Rossa, servizio sanitario nazionale, volontariato, esperti della comunità scientifica e rappresentati delle Regioni faranno il punto non solo sul fronte incendi ma anche sul problema siccità e black out. Una riunione, spiega ancora Spaziente, che servirà ad «aumentare il livello di attenzione e alla previsione dei fenomeni con l'analisi di tutte le possibili conseguenze». Non una riunione da cui arriveranno provvedimenti ma un incontro per mettere a punto strategie d'intervento. Di due cose, nonostante la difficile situazione. Spaziente si dice soddisfatto e ottimista per il futuro: «È aumentata la collaborazione dei cittadini che è fondamentale perchè ci permette di intervenire più tempestivamente e funziona benissimo il coordinamento fra tutti i pezzi della macchina che deve intervenire in caso di necessità, compresa la capacità di spostamento da un posto a l'altro dei mezzi aerei e terresti». [g. p. m.] Canadairal lavoro per fermare l'incendio divampato ad Arola, sulla Costiera Sorrentina Sono state centinaia le richieste di intervento in tutta Italia

Persone citate: Vico Monte Alvano, Vincenzo Spaziente