La Quercia alla conquista degli italiani in vacanza di Fabio Martini

La Quercia alla conquista degli italiani in vacanza MENTRE CONTINUA IL DIBATTITO SUL PARTITO UNICO I DS PUNTANO SU UN FORTE RILANCIO D'IMMAGINE IN VISTA DEL VOTO EUROPEO La Quercia alla conquista degli italiani in vacanza Boom delle feste dell'Unità, nuovo canale satellitare e campagna pubblicitaria retroscena Fabio Martini ROMA PICCOLE querce spunteranno ovunque. Al mare. In tv. Dietro casa. Un'invasione. Mentre i partiti del centro-sinistra stanno discettando se presentarsi con una lista unica per le elezioni europee, i Ds si preparano a lanciare una inedita e poderosa campagna per favorire «una forte azione di posizionamento del simbolo dei Ds in vista del voto europeo», come l'ha definita Gianni Cuperlo, responsabile per la Comunicazione della Quercia in un seminario intemo. E così, nei prossimi giorni, una prima campagna investirà «alcune importanti località di vacanza», anche se la novità più eccitante scatterà il 28 agosto: quel giorno militanti e simpatizzanti potranno sintonizzarsi su un nuovo canale televisivo (satellitare) tutto per loro e seguire da casa i dibattiti della festa nazionale dell'Unità di Bologna. Non è ancora Ds channel, ma potrebbe diventarlo. Non finisce qui: oltre alla solita Festa nazionale, ci sono le tante kermesse locali dell'Unità già in corso e anche in questo caso si annuncia una proliferazione di querce: nel 2001 si svolsero 2200 festO, quest'anno si dovrebbe arrivare a quota tremila. Sta bene la Quercia, sta così bene che aumentano anche gli iscritti: 50.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2002, come ha rivelato Maurizio Migliavacca nel corso del seminario intemo dedicato al rilancio della Quercia. E' una "bella estate" per il partito di Piero Fassino: aumentano iscritti, feste, iniziative propagandistiche, presto potrebbe persino nascere un "Ds channel", insomma tutto congiura a favore di una lunga volata in vista delle Europee del 2004. Semmai, è curioso, molto curioso che questa campagna per il «posizionamento del simbolo» sia maturata e poi decisa proprio nei giorni in cui Romano Prodi aveva lanciato la proposta di una lista per l'Ulivo. Ma per interpretare il protagonismo dei Ds è inutile scomodare vecchi schemi (la doppiezza togliattiana) o antichi proverbi (i piedi in due staffe): da mesi l'apparato della Comunicazione e della propaganda Ds stava lavorando ad un progetto di lunga lena e il seminario conclusivo è caduto in coincidenza con l'avvio del dibattito sull'Ulivo. Semmai viene da chiedersi: non è proprio questo stato di benessere della Quercia a rendere sempre più complicato il progetto prodiano? Una cosa è certa: il programma delle iniziative in cantiere è imponente. Se ne è parlato al "Botteghino" in un seminario a porte chiuse, inziato il 24 luglio (la proposta di Prodi era di cinque giorni prima) e concluso da Piero Fassino il 4 agosto. In questa occasione, sulla base di una accurata relazione, Gianni Cuperlo ha delineato un programma impegnativo che lascia intendere la presenza di un partito sempre più radicato, laddove si propone la nascita di una nuovo staff «selezionato e qualificato»: «gli operatori della cam- pagna elettorale». E ancora: «tra la seconda metà di gennaio e la prima metà di febbraio è prevista una campagna nazionale con l'uso di cartellonistica stradale di largo formato». Insomma, Quercia a tutto andare nei prossimi mesi. Con una novità vera: la probabile nascita di un "Ds channel". Le grandi prove saranno fatte in occasione della festa nazionale che si aprirà a Bologna tra il 28 agosto e il 22 settembre e in questi 25 giomi la programmazione durerà sei ore. «Ogni giorno i programmi cominceranno alle 19 per concludersi all'una di notte - spiega il responsabile del palinsesto Claudio Caprara - sarà una tv contro la noia e si baserà su tre linee fondamentali: immagini dalla Festa di Bologna, film e documentari di qualità e spazio alle tv di strada e alla tv satellitare». Nei prossimi giorni Sky assegnerà un numero al canale e a quel punto una sola cosa mancherà: il vero nome della nuova Tv. Ma nei prossimi giomi partirà in tutta Italia una campagna pubblicitaria ad orologeria proprio per creare l'attesa. E Piero Fassino? Ai suoi quadri, il segretario ha espresso gli stessi concetti usati nelle interviste pubbliche, anche se lo ha fatto con particolare schiettezza: «Alla proposta di Prodi dobbiamo essere in grado di rispondere come abbiamo fin qui: ciò che è buono per l'Ulivo è buono per i Ds» e «in ogni caso un soggetto di coalizione richiede che vi sia in campo una forza di sinistra riformista con radici e ruolo», perché si tratta di «costruire un soggetto di coalizione e non un partito unico». E poi il passaggio chiave: nei due anni trascorsi dalle elezioni del 2001, si è rivelata «priva di fondamento l'idea che il centrosinistra potesse vincere meglio se non ci fosse stata la Sinistra. Il voto dice che è esattamente il contrario: ovunque il centro-sinistra vince, la forza trainante sonoiDs». E' una «bella estate» per il partito di Fassino Si dovrebbe arrivare a tremila kermesse e gli iscritti sono già 50 mila in più II leader dei Ds Piero Fassino ad una Festa dell'Unità

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