Mense a scuola: piace la pasta, bocciato il pesce di Emanuela Minucci
Mense a scuola: piace la pasta, bocciato il pesce I RISULTATI DI UN'INDAGINE DEL COMUNE SU OLTRE QUATTROMILA SCOLARI PER SONDARNE I GUSTI Mense a scuola: piace la pasta, bocciato il pesce Più del 50 per cento degli studenti di elementari e medie rifiuta le verdure Emanuela Minucci Che cosa avanzano, nel piatto, gli scolari torinesi? Torino è il primo Comune d'Italia a chiederselo, con la seguente motivazione: «Soltanto partendo da ciò che i bambini rifiutano si può scoprire quel che desiderano». E così, l'assessore al Sistema educativo Paola Pozzi il mese scorso ha incaricato una decina di «econome» di indagare su ciò che i bambini avanzano, ogni giorno, nelle mense scolastiche. In un mese sono stati analizzati gli «avanzi» (0 i piatti snobbati del tutto) di 4292 scolari in 34 elementari e 18 medie. I risultati sono racchiusi nella tabella che pubblichiamo sopra. Ma non è ancora tutto. Nello stesso periodo è partita in tutte le scuole materne cittadine l'iniziativa «Vota la pappa». Una sorta di pagella assegnata dagli scolari torinesi ai piatti che vengono serviti nelle scuole. Mentre però i risultati di quest'ultima indagine sono ancora in fase di elaborazione, quelli della campagna «Che cosa lascio nel piatto» sono già sulla scrivania dell'assessore e il 18 agosto verranno passati al setaccio dal dietologo Giorgio Calabrese che da quattro anni collabora con il Comune per elaborare menu bilanciati e il più possibile affidabili e sani. E veniamo ai risultati che, nelle linee generali sono tutto fuorché sorprendenti, ma analizzati più nei dettagli, saranno, molto utili a chi li ha commissionati. I piatti meno graditi risultano le verdure e il pesce (quest'ultimo, soprattutto, se non viene presentato con una dorata impanatura). Oltre il 50 per cento degli scolari non ritira o scarta insalata e legumi anche se cucinati in modi diversi (non riscuotono successo né le insalate miste, né i fagiolini, né la caponata, né le zucchine primavera, né i finocchi crudi). «L'altro alimento - spiega l'assessore Pozzi - che continua a costituire un problema sia per il servizio sia per gli insegnanti e i dietologi è il pesce». Chiarisce: «Il tonno, il merluzzo e la platessa dorati sono mediamente graditi, ma altri tipi di pesce come la verdesca, cucinati in altri modi, magari più leggeri, quest'anno non hanno assolutamente incontrato il favore di bambini e ragazzi e sono stati sistematicamente abbandonati nel piatto». Che cosa piace, invece, di più? «Dall'indagine è emerso che so- no i primi piatti, a fare la parte del leone: dalla pasta al riso fino (addirittura) alle minestre». Mentre per quanto riguarda i formaggi i meno apprezzati risultano quelli dal gusto più pronunciato e questo - fa notare l'assessore - «è un po' in controtendenza rispetto alle recenti richieste di introduzione di prodotti regionali e tipici». Ora analizziamo più nei dettagli, scorrendo la top ten dei piatti «non ritirati» e quella dei «non consumati» i gusti finora non troppo noti degli scolari torinesi. In testa alla classifica delle specialità che bambini e ragazzi non si disturbano neppure a ritirare c'è la verdesca burro e salvia (il 30, 1 per cento la lascia dov'è), subito dopo troviamo la caponata (29,l07o), e la fesa di tacchino pomodoro e verdura (23,l07o). Al top dell'elenco dei piatti che vengono sistematicamente avanzati c'è l'insalata di finocchi (il 59,7 per cento la lascia più o meno integra nel piatto), il formaggio Asiago (47,00Zo), le crocchette di magro (33,007o), e il merluzzo dorato (28,40Zo). Che fare sulla scorta di questi dati inediti? Annuncia Pozzi: «Dovremo rivedere i nuovi menù. Subito dopo Ferragosto ci incontreremo con il comitato dei genitori e i dietologi per far sì che si possano limitare gli sprechi e aumentare il tasso di gradimento dei nostri piatti. Il tutto, naturalmente, tenendo conto che le nostre mense, oltre che soddisfare il palato devono soprattutto - essere sicure». La ricerca del Comune conferma la preferenza degli studenti per i primi piatti; vengono rifiutati pesce, verdure e legumi L'assessore Pozzi: «Rivedremo l'offerta» Con «Vota la pappa» i bambini delle materne giudicheranno i piatti
Persone citate: Giorgio Calabrese, Paola Pozzi, Pozzi
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