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GII avvocati di Sergio Cragnotti in Procura I LEGALI: UNA PRIWIA PRESA DI CONTATTO CON IL MAGISTRATO GII avvocati di Sergio Cragnotti in Procura m «Una prima presa di contatto con il magistrato». Così gli avvocati Ugo Longo, Franco Coppi e Giulia Bongiorno, difensori di Sergio Cragnotti, indagato per false comunicazioni sociali e concorso in truffa nell' ambito dell' inchiesta sulla Cirio, hanno definito l'incontro avuto ieri con il procuratore aggiunto Achille Toro, titolare degli accertamenti. I tre penalisti/intrattenutisi con il magistrato per una mezz'ora, non sono entrati nel merito dell' inchiesta giudiziaria - secondo quanto riferito da loro stessi - né concordato le modalità di un' eventuale interrogatorio del finanziere romano. La procura, che per ricostruire la situazione contabile ed amministrativa a partire dal 1998 del gruppo agroalimentare ha disposto una consulenza, attende ora le decisioni della sezione fallimentare del tribunale civile di Roma, chiamata, domani a pronunciarsi sulla richiesta di amministrazione straordinaria del gruppo, in base alla legge Prodi bis del '99, per evitare il fallimento. In caso di mancato accoglimento della richiesta, per Cragnotti potrebbero configurarsi anche reati di natura fallimentare. In particolare, nel mirino dell' organo di controllo, era finita la presunta esigibilità di un credito di 500 milioni di euro vantato dal gruppo nei confronti delle holding dello stesso Cragnotti. L'inchiesta è comunque destinata ad allargarsi poiché gli inquirenti intendono fare luce anche sul ruolo del sistema bancario che ha finanziato il gruppo, con particolare riferimento al ruolo esercitato nella gestione del bond da 150 milioni di euro culminato con la dichiarazione di «default» della Cirio.