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Ancora ai militari il Consiglio per la sicurezza ANKARA DELUDE LA UE Ancora ai militari il Consiglio per la sicurezza ANKARA Le forze armate hanno nominato un generale alla guida del Mkg, il Consiglio per la sicurezza nazionale creato dopo il golpe del 1980, che raggruppa il Presidente, il Primo ministro, i ministri e i generali dell'esercito ed è considerato il vero centro decisionale della politica turca. Sukru Sariisik, ex comandante del quinto reggimento dell'esercito, prenderà il posto dell'attuale Segretario Tuncer Kilinc, in pensione da fine agosto. La sua nomina ha sollevato aspre polemiche all'indomani dell'approvazioni; in Parlamento di un pacchetto di riforme volte a limitare i poteri politici dell'esercito. Gli emendamenti, che devono ancora essere controfirmati dal presidente Ahmet Necdet Sezer, prevedono infatti una riduzione dei poteri esecutivi del Consiglio ed erano stati accolti con favore dal capo degli Affari Esteri dell'Unione, Xavier Solana, «soddisfatto dei passi concreti intrapresi da Ankara per adempiere ai criteri di Copenhagen». Proprio queste circostanze avevano fatto sperare nella nomina di un civile. Un gesto che avrebbe potuto aiutare la Turchia a entrare infine in Europa, come chiede fin dal 1987. Ora l'auspicio è che Sariisik passi la mano a un civile entro un anno, come è previsto dalla riforma, ma è possibile che la sua nomina sia indicativa della volontà dell'esercito di continuare a influenzare i processi decisionah nel Paese. Il generale Sariisik avrà comunque poteri limitati rispetto al passato, quando il Consiglio si intrometteva sistematicamente nelle questioni politiche fino ad asrì vare, nel 1997, a costringere alle dimissioni il governo filoislamico. La questione è comunque destinata a riaccendere le diffidenze verso Ankara, anche per i delicati rapporti fra le forze armate e il partito moderato filo-islamico che appoggia il governo di Erdogan. [e. st.]