Giants Stadiumf applausi al calcio-show di Glauco Maggi

Giants Stadiumf applausi al calcio-show NATO PER I TRADIZIONALI SPORT AMERICANI, L'IMPIANTO OSPITA ANCHE I METROSTARS CHE PENSANO A UNO STADIO SOLO PER IL SOCCER Giants Stadiumf applausi al calcio-show Ma il tempio del football Usa ha un futuro incerto reportage Glauco Maggi NEW YORK NELLA storia del Giants Stadium il massimo di presenze, oltre 82 mila persone, Iha fatto la messa celebrata da papa Giovanni Paolo E nel 1995. Manchester United-Juve Iha sfiorato con i 79 mila spettatori della settimana scorsa, record per il soccer. Ieri qualche mila in meno per la Supercoppa italiana e show caldo sugli spalti: volti pitturati bianco-rosso-neri, un immenso striscione «New York ama la Juventus», applausi e ole a volontà. L'enorme catino, situato a East Rutherford nel New Jersey, è vicino a Times Square, il cuore di Manhattan. Non per questo, però, è considerato newyorchese, ma perché ospita gli incontri della lega nazionale di football americano (Nfl) delle due squadre della Grande Mela, i Giants dal 1976 e i Jets dal 1984.1 grandi numeri sono garantiti anche dai concerti rock: Bon Jovi fra tre giorni, Bruce Springsteen a fine mese, intercalati da due incontri dei Jets il 10 e dei Giants il 15. Il 13, invece, sarà la volta del soccer, con la squadra di casa dei Metrostars contro il Kansas City. Il cartellone dell' attività variegata del Giants Stadium sembra un modello di business ideale per la gestione di imo stadio, con sport e spettacoli che si alternano tutto l'anno, ma i bilanci raccontano una storia diversa. Nel 2002 l'ente pubblico Njsea (New Jersey Sport and Exposition Authority) che gestisce il Meadowlands Sport Complex, ha ricevuto 5 milioni di dollari di sussidi dallo Stato, un aiuto che si è sempre ripetuto dal 1997. Per l'anno in corso, le stime del presidente del Njsea, George Zoffinger, sono più favorevoli: prevedono per il Giants Stadium incassi in crescita a 21,1 milioni di dollari, contro i 16,3 del 2002. Sul futuro del Giants Stadium, però, incombe il rischio di una defezione da parte dei Metrostars, la compagine rossonera iscritta alla Major League (è attualmente prima in campionato) in cui hanno mihtato il milanista Roberto Donadoni, lo juventino Nicola Caricela, e iportie- ri Tony Meola, ex capitano della nazicnale Usa, e Tim Howard, ceduto pochi mesi fa ai Red Devils britannici di Alex Ferguson. Il team gioca regolarmente a East Rutherford dal 1996, ma da qualche tempo si batte per avere uno stadio tutto suo. Il progetto della società prevede tribune per 25 mila posti, due campi per allenamento e un complesso coperto per meeting e convention. L'area scelta è nella città di Harrison, vicina al fiume Passale e a pochi minuti dal treno sotterraneo che unisce il New Jersey a Manhattan. Il Consiglio comunale della cittadina ha votato un mese fa per autorizzare le trattative con l'Advanced Reality Group, gruppo immobiliare, sul finanziamento pubblicoprivato da 85 milioni di dollari per costruire l'impianto. L'idea di costruire uno stadio dedicato al solo soccer nell'area di New York sancirebbe definitivamente la conquista della maggiore età per uno sport che continua a conquistare praticanti tra i giovanissimi ma è schiacciato dallo strapotere di baseball e calcio americano nella fascia adulta, sport leader con il basket e l'hockey su ghiaccio. La Major League Soccer, che ha cinque iscritti nella sua Divisione sulla costa dell'Atlantico (Chicago, Metrostars-New York, New England, DC United e Columbus) e altrettanti su quella occidentale (San José, Kansas City, Colorado, Los Angeles e Dallas), da Cenerentola si sta insomma ribellando alla sua subalternità e la strada scelta è quella, impegnativa, dell'autonomia organizzativa. Il primo passo è stato lo stadio specifico da 22.555 posti dei Columbus Crew, nell'Ohio, costruito nel 1999. Il 27 giugno scorso ha aperto il suo catino da 27 nula posti (l'Home Depot Center a Carson, in California) la formazione del Los Angeles Galaxy. Dallas ha in corso trattative per la costruzione del suo complesso con la città texana di Prisco e con la Collin County, un investimento di 65 milioni di dollari per 20 mila posti. Anche DC United e Chicago Fire hanno progetti avanzati. Però il prossimo stadio tutto soccer potrebbe essere proprio quello dei rossoneri di New York, di cui si prevede la definizione del pianoperil2004ela partita inaugurale nell'aprile del 2006. Antonio Giraudo (Juve) e Adriano Galliani (Milan) salutano i tifosi prima del via