Carta nazionale dei servizi e privacy dei cittadini

Carta nazionale dei servizi e privacy dei cittadini LA PAROLA ALL'AUTHORITY Carta nazionale dei servizi e privacy dei cittadini " Nella «Carta nazionale del servizi», il documento che consentirà ai cittadini l'accesso per via telematica ai servizi erogati dalla Pubblica amministrazione, dovranno essere inseriti solo i dati personali indispensabili. Il Garante per la protezione dei dati personali, nel valutare favorevolmente l'introduzione della Carta, ha voluto sottolineare, nel parere reso al ministro per l'Innovazione e le Tecnologie il cui Ufficio sta redigendo un regolamento per disciplinare caratteristiche e modalità di rilascio di questo nuovo documento, la necessità di adottare precise cautele anche riguardo all'ipotesi di creazione di un'imponente banca dati, una sorta di «anagrafe delle anagrafi», con le informazioni provenienti da tutti i Comuni e da tutte le Amministrazioni pubblicne. La Carta rappresenta un nuovo strumento di semplificazione nei rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione che, senza sostituire la carta di identità elettronica, permetterà ai cittadino che ne faccia richiesta di accedere ai diversi servizi messi in rete dalle Amministrazioni pubbliche. Il documento, una sorta di bancomat al cui interno è racchiuso un microchip, conterrà oltre ai dati identificativi della persona (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita), codice fiscale e informazioni aggiuntive al fine di consentire anche i pagamenti informatici. Su questo punto, in particolare, il Garante chiede che venga chiarito se spetti al cittadino o all'Amministrazione pubblica decidere sull'introduzione di dati aggiuntivi. Con la Carta, in conaeto, il cittadino infuturo potrà espletare pratiche comunali (come un cambio di residenza), chiedere certificati universitari o effettuare pagamenti on line (di una multa come deil'lci) da un'unica postazione senza doversi recare personalmente nei vari uffici. Garante per la protezione dei dati personali