Quelle gomme che fanno la differenza di Cristiano Chiavegato

Quelle gomme che fanno la differenza Quelle gomme che fanno la differenza Cristiano Chiavegato HOCKENHEIM DOPO le qualificazioni del Gp di Gennania, in un campionato mondiale all'insegna dell'incertezza, sorgono delle certezze o comunque delle conferme. Primo: la McLaren non è più la principale antagonista della Ferrari, un ruolo assunto dalla Williams. Secondo: Raikkonen neOa sua sfida con Michael Schumacher deve contare solo sulle proprie forze, Coulthard al massimo - come è successo a Silverstone - può solo farsi da parte quando arriva il finlandese (anche se è proibito attuare ordini di scuderia...). Terzo: Jamo Trulli un poco alla volta sta smontando il compagno di squadra Fernando Alonso, bravo ma non cosi fenomeno come Flavio Briatore vorrebbe. C'è tuttavia mi interrogativo più importante che potrebbe tormentare i sonni della maggioranza dei tifosi di Maranello, tranne i criptobarrichelliani. Perchè Michael Schumacher, davanti a Rubens nel gùo cronometrato del sabato in nove gare, da due corse sta dietro al brasiliano? Cosa succede? Non ci sono spiegazioni ufficiali. Pare comunque che il tedesco, pensando alla corsa (e al titolo) preferisca utilizzare gomme diverse più dure, pei avere la sicurezza di evitare piobleuu di tenuta alia distanza. Però a Silverstone Rubinho volava con gli pueuinatici teneri e Schumi era un po' più lento e faticava in mezzo al gruppo. Certo, meglio non rischiare oltre misura, visto che ia Bridgestone segna il passo. Qui a Hockenheim ha portato dieci tipi di gomme diverse per cinque team. Segno che ci sono dei dubbi e si vuole dare alle squadre e ai piloti la responsabilità della scelta, mentre la Michelin offre a tutti accurati consigh. Non ò che i francesi siano sempre meglio dei giapponesi. Dipende dalle caratterischiche dei circuiti e del loro asfalto. Pare che sulla pista tedesca i primi siano superiori, come è già capitato diverse volte, in qualificazione o comunque nei primissimi giri. Gli altri vengono fuori alla distanza, per consistenza e prestazioni. E' quello che si augura Schumi, 0 quale in ogni caso oggi dovrà cercare di mettersi alle spalle almeno Raikkonen, perchè in classifica è ancora più insidioso di Montoya e del fratellino Ralf. Tutto sommato per il «kaiser» questa lotta che coinvolge almeno quattro inseguitori - contando anche Barrichello - può essere un vantaggio. Se lui arriva sempre in zona podio, per tutti sarà difficile raggiungerlo dividendosi eventuali vittorie. Michael però non è rinunciatario in partenza: in cuor suo la speranza di gabbarli tutti alberga sempre. Purché le sue scelte tecniche, anche nella messa a punto della Ferrari 2003 GA, si riveli azzeccata.

Persone citate: Barrichello, Coulthard, Fernando Alonso, Flavio Briatore, Michael Schumacher, Montoya, Raikkonen, Silverstone Rubinho

Luoghi citati: Maranello, Silverstone