La Levorato perde i 100 e rinuncia ai Mondiali

La Levorato perde i 100 e rinuncia ai Mondiali ATLETICA: ALLA GRAGLIA IL TITOLO TRICOLORE La Levorato perde i 100 e rinuncia ai Mondiali RIETI Piove sul bagnato. L'atletica italiana perde i pezzi: Manuela Levorato, dopo uno sconfortante rientro (seconda sui 100 in 11 "80 alle spalle della sempre regolare 3 determinata Daniela Graglia 11'70, con vento -1,7), ha infatti detto che ai Mondiali non andrà. Mancando ancora venti giorni e conoscendo il modo di pensare dei «federali», è probabile che domani, quando verrà ufficializzata la squadra, il suo nome nella lista dei selezionati comparirà rimandando la decisione finale sulla sua presenza a dei test successivi. Ma, in realtà, ha pienamente ragione la veneta a non voler rischiare di ridicolizzare i due terzi posti dello scorso anno agli Europei, con una partecipazione senza speranze. I problemi ai tendini, sopraggiunti dopo il record italiano dei 150 ottenuto il 4 maggio, hanno lasciato il segno: Manuela ha dovuto saltare molti allenamenti, senz'altro troppi. E adesso la sua condizione è, a dir poco, precaria. «Sono contenta di avere avuto il coraggio di correre - è stato il suo primo commento dopo la gara tricolore -: e poiché è bene trarre insegnamenti da ogni esperienza, questa volta ho avuto la conferma di quanto sia importante il lavoro. I miracoli non esistono, specie in atletica. Ed io sono stata ferma troppo a lungo. I Mondiali? Non ha senso parlarne in queste condizioni, si tratta invece di mettersi subito a lavorare per il prossimo anno». A ridare un pizzico di morale in una prima giornata dei campionati tricolori nella quale anche Andrea Giaconi ha precauzionalmente disertato la finale dei 110 hs a causa di un'infiammazione al flessore della gamba destra, ci ha pensato Betty Perrone, la grande vittima di un'ingiusta (e partigiana) squalifica ai Giochi di Sydney quando era lanciata verso il successo, che ha marciato i 5 km in 20'12*41, migliorando ampiamente il limite italiano di Anna Rita Sidoti (20'21*69) ed avvi- cinando il "mondiale" dell'irlandese Gillian O'Sulhvan (20'02"60). Un buon viatico in vista dei Mondiali dove si gareggerà sui 20 km e l'Italia dovrà comunque fare a meno di Erica Alfridi, vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo, bloccata da problemi fisici. E ancora, oltre alla Perrone, meritano di essere ricordati i 6133 punti di Gertrud Bacher, a soli 53 punti dal suo primato italiano dell'eptathlon, e r8,12 pur ventoso (-(-2,4) con cui Nicola Trentin ha confermato nel lungo la sua costanza a buoni UveUi. [g.bar.J Manuela Levorato in pista dopo 100 giorni

Luoghi citati: Italia, Rieti, Sydney