Rubinho: ora corro per me

Rubinho: ora corro per me Rubinho: ora corro per me «Michael lo sa, è giusto che vinca il più forte» dall'inviato a HOCKENHEIM Qualcosa è cambiato nella testa (o nel piede) di Rubens Barrichello. Lo show di Silverstone non è rimasto un caso isolato: anche ieri Schumacher il grande è rimasto 4 decimi indietro nelle qualificazioni. Qualcuno ipotizza una strategia di squadra che permetta al pilota brasiliano di scattare meglio e poi di rallentare Raikkonen. Guai a riferirgliela, «Mi stupisco. L'altro giorno mi avete chiesto se spero ancora di vincere il Mondiale e ho risposto di sì. Ora mi domandale se farò la corsa per fermare Raikkonen? Io lavoro per la squadra, ma non ho corso le qualifiche per stare davanti a Kimi. Io volevo piazzarmi davanti a tutti». Allora che cosa le è mancato per ottenere la pole position? «Le Williams vanno davvero forte. Io ho fatto un buon giro e non ho errori da rimproverarmi». Il terzo posto tutto sommato la accontenta? «Era il nostro obiettivo. Nelle prove libere del mattino abbiamo girato a lungo su ritmi elevati, un buon segno». Probabilità di vittoria? «Buone. Qui a Hockenheim non vincerà il più veloce in assoluto, ma chi riuscirà a tenere a lungo una andatura decisa. Bisogna tenera la macchina "viva" dall'inizio alla fine evitando di surriscaldare freni, gomme e motore». I quattro decimi di vantaggio su Schumacher dipendono da una strategia particolare? «No. Non voglio certo rovinarmi la gara per guadagnare un paio di posizioni il sabato. Ho scelto benzina e gomme in funzione del Gran Premio, cercando il miglior compromesso possibile». Un anno fa a Zeltweg diede strada a Michael. Quest'anno che il campionato è in equilibrio potrebbe verificarsi di nuovo la stessa esigenza? «Spero di no. Nessuno me ne ha parlato. La Ferrari ha gli ingredienti per costruire due auto vincenti. Sarebbe bello che vincessimo una volta a testa. L'ideale sarebbe che il successo andasse al pilota più forte, perché credo che si goda di più vincendo davvero». E' una gara decisiva? «I dieci punti del primo posto non sono più importanti come una volta, però non conquistarne neanche uno costerebbe caro. Il campionato è ancora molto lungo. Anzi, secondo me non è ancora cominciato». Ricorda Hockenheim 2000? Un pazzo in pista, la pioggia, il primo trionfo della carriera. «Sì, lo ricordo. Mi sono portalo dietro un altro pazzo. Passerò a riprenderlo in prigione dopo la gara». [s.man.j Michael Schumacher ha utilizzato gomme diverse da Barrichello: «Lui è contento delle sue scelte, io delle mie. Vedremo. Il nostro punto di forza è la costanza di rendimento»

Persone citate: Barrichello, Michael Schumacher, Raikkonen, Rubens Barrichello, Schumacher

Luoghi citati: Silverstone, Zeltweg