«Non siamo ì distruttori della natura»
«Non siamo ì distruttori della natura» NELLA PIANA DI ALBIANO, SOTTO IL CASTELLO DI MASINO, SORGERÀ LA «CITTA DELLA COMUNICAZIONE» «Non siamo ì distruttori della natura» Vlillennium Canavese: grazie al Fai diminuito l'impatto ambientale Mauro Revello ALBIANO «Devastare l'ambiente e il paesaggio? Non è certo questa la nostra intenzione. Anzi: esperti e tecnici hanno definito la "Città della comunicazione" come un progetto all'avanguardia per la mitigazione dell'impatto ambientale». Non si fa attendere la replica della società Mediapolis a Giulia Maria Crespi, la presidente del Fai (Fondo per l'ambiente italiano) che l'altro ieri, dalle colonne de La Stampa, aveva ancora condannato la realizzazione di un grande parco tematico - noto come Millennium Canavese - alla periferia di Alhiano, nella piana dominata dal castello di Masino. «Abbiamo perduto questa battaglia, dal momento in cui sono stati apposti i timbri definitivi all'affare», recitava la lettera del Fai. Non la pensano così i vertici di Mediapolis. «Non è stata affatto una battaglia persa - risponde Massimo Teppa, coordinatore del progetto -. Anche grazie al contributo del Fai, infatti, Millennium Canavese ha standard di impatto ambientale di assoluto livello intemazionale». Del resto, quando nel luglio del 2000 venne presentata l'iniziativa si parlava del 2003 come dell'anno di inaugurazione. In realtà, i lavori inizieranno soltanto fra sei, otto mesi. In questi tre anni il progetto è stato più volte rivisto, fra intoppi burocratici e amministrativi e con accese contestazioni da parte di associazioni ambientaliste, cittadini e gruppi pohtici. Mediapolis, assicura Teppa, non rovinerà certamente il paesaggio di questo angolo di Canavese. «Innanzitutto - dice - il progetto ha un indice di copertura che si aggira sul 20 per cento, una percentuale bassissima in confronto agli standard urbanistici. Rispetto ai programmi iniziali, inoltre, è stata ridotta l'altezza degli edifici, che saranno ricoperti dal verde e con un sistema di inserimento che salvaguarda la visuale del panorama circostante da ogni prospettiva». Ma non solo. «E' stato elaborato un progetto per ottimizzare il consumo energetico complessivo, e anche dal punto di vista idrogeologico sono previsti interventi che garantisco- no l'assoluta sicurezza dell' area». Su tutta l'operazione dovrà vigilare la Regione, che - insieme a Mediapolis e alla Soprintendenza - ha istituito una apposita commissione per verificare ogni passaggio. «Proprio le prescrizioni indicate dalla Regione in sede di variante di piano regolatore - puntualizzano i responsabili di Mediapolis - ci impongono una completa revisione di tutta la progettazione». E si sta ancora lavorando sui progetti esecutivi, in funzione delle concessioni edilizie e della procedura di verifica d'impatto ambientale. Di pari passo, intanto, proseguono le attività di progettazione dei contenuti del parco tematico «Mediapolis, la città della comunicazione». Su una superficie totale di mezzo milione di metri quadri è prevista un'area esterna di 160 mila metri quadri dedicata alla attrazioni meccaniche tradizionali, inserite in un progetto scenografico e artistico del verde. «L'area coperta - continua Massimo Teppa - sarà invece una vera "fabbrica" di contenuti di comunicazione: televisione, teatro, cinema, musica e alcune attrazioni audiovisive di ultima generazione». A completare il Parco tematico - la cui realizzazione costerà 170 milioni di euro, cui si aggiungeranno altri 50 milioni nei primi sei anni di apertura - ci sarà una grande centro commerciale da 36 mila metri quadri, una struttura innovativa basata sulla concentrazione di grandi e medie superfici specializzate. Infine verrà costruito un albergo a quattro stelle, da 200 camere, attrezzato di centro convegni, sale riunioni e servizi congressuali. Una commissione della Regione vigilerà sulla realizzazione dell'opera, vincolata da precisi parametri del piano regolatore Una ricostruzione virtuale del complesso che sarà realizzato nel Canavese
Persone citate: Giulia Maria Crespi, Masino, Massimo Teppa, Mauro Revello, Teppa
Luoghi citati: Albiano
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