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Signorini «Solo così posso osare di più» Signorini «Solo così posso osare di più» Alfonso Signorini Un alieno dentro Sky: Alfonso Signorini, esperto di gossip e di look, famoso per i taglienti giudizi e le stroncature al limite dell'imbarazzo, non ha mai visto un canale satellitare. Non possiede parabola e decoder, non sa nulla di quello che gli sta intomo, ma si è costruito 7 irriverenti minuti all'interno del rotocalco Skycinenews (tutti i giovedì alle 21 su Sky Cinema I). «Glamourama», ovvero cattiverie e pettegolezzi? «Non proprio, l'idea è quella di individuare le tendenze hollywoodiane, raccontare cosa va di moda. Ma certo non rinuncio ai voti sullo stile». Prime insufficienze? «La stucchevole Gina Lollobrigida che ora si ricicla mostrando statue e i finti suicidi di Francesco Nuti. Non se ne può più. Tutto sarà in tono ironico, ma sul satellite si può osare di più». Più perfido del solito. Che pubblico si aspetta di avere? «Un target giovane, per dirla con leggerezza cazzare, pieno di stimoli. Che guardi più a long Island e a Riccione che a Porto Cervo, che sappia cogliere la magnificenza di Lana Tumer e lo splendore di Mae West». Quindi parlerà anche bene di qualcuno? «Assolutamente sì, ho sostenuto una lotta da primedonne per avere questo spazio e non voglio limitarmi alle malignità. Anticipo che stasera come prima dritta eleggerò la cosa più "in" dell'estate. Quel filmone infinito di Marco Tullio Giordana, "La meglio gioventù", una "Corazzata Potemkin" all'italiana. Dà anche tanto fascino nelle conversazioni da salotto. E poi voglio lanciare un tormentone: dove sono finite le coppie di una volta? Dove sono Spencer Tracy e Katharine Hepbum? Noi ci ritroviamo con quei bietoloni di Michael Douglas e Catherine Zeta Jones». Quindi ora passerà al digitale? «Spero mi regalino un abbonamento. Per la prima puntata dovrò trovarmi un bar», [g.z.] Alfonso Signorini