In ripresa il settore delle vacanze

In ripresa il settore delle vacanze IL TURISMO In ripresa il settore delle vacanze b II 2002 è stato un anno «nero» per il turismo italiano e l'inizio del 2003 non è stato migliore ma fortunatamente, dalla primavera, i primi segnali di un'inversione di tendenza hanno comindato a farsi vedere. Il XXI Rapporto sul turismo italiano presentato all'Enit (Ente nazionale del turismo) paria di uno «top and go», ovvero di un rallentamento che ha posto le basi per un nuovo sviluppo. Nel 2002 si è verificata una diminuzione dello 0,80Zo degli arrivi e dell'1,2% delle presenze. Dal punto divista economico, la crisi è stata maggiore di Quanto appare dal puro andamento de le presenze: a fronte di una diminuzione dell'I ,40Zo del movimento degli stranieri, si è verificata una diminuzione del 2,70Zo, dell' apporto economico dall'estero. La crisi ha colpito in modo particolare le città d'arte e gli eserdzi di rango più elevato ma anche il turismo congressuale, le manifestazioni, il turismo termale e l'agriturismo. Il turismo balneare ha retto il mercato ma con andamenti differenziati, più positivi In alcune regioni del Sud ma molto diffìdli in alcune aree del Nord. A livello regionale, le migliori performance sono state quelle della Calabria (H-13,60Zo) e della Puglia (f8,30Zo), mentre le maggiori difficoltà sono state incontrate in Veneto (-8,30Zo), Sicilia (-3,80Zo) e Friuli (-3,80Zo). Sole 9 regioni su 21 hanno mostrato variazioni positive, tra queste anche Lombardia, Abruzzo e Molise. Le previsioni per l'estate 2003 indicano una ripresa già da giugno e gli operatori sono convinti che per il 2004 il trend della crescita tornerà analogo a quello degli ultimi anni del secolo precedente, intomo al 30Zo annuo.

Luoghi citati: Abruzzo, Calabria, Friuli, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Veneto