Rai senz'arte ma con ripasso di Simonetta Robiony

Rai senz'arte ma con ripasso LE NOVITÀ DEI CANALI SATELLITARI CHE SARANNO TUTTI INGLOBATI DA SKY: UNO SALTA COMPLETAMENTE Rai senz'arte ma con ripasso La possibilità di rivedere i programmi perduti Simonetta Robiony ROMA Confluiti tutti nella offerta di Sky, alcuni dei canali di RaiSat hanno anche cambiato natura, nome, e in qualche misura, destinazione. RaiSatArt è sparito del tutto come se l'Italia non fosse il paese con il maggior patrimonio artistico del mondo, o forse, proprio perché lo è, come se questo rendesse l'arte poco appetibile a spettatori già sazi. RaiSat ragazzi e RaiSat Gambero rosso sono rimasti immutati. La novità più curiosa, dunque, è RaiSat Extra che insieme a RaiSat Premium finirà per assorbire tre dei vecchi canali satellitari della Rai; Album, Show, Fiction. Marco Giudici, direttore di RaiSat Extra, a parte uuj qualche malinconia per non avere più il suo Album, si rende perfettamente conto che continuare con una rete satellitare dedicata solo alla storia della tv non aveva più senso. «L'idea di usare il repertorio è stata sfruttata da molti programmi, da quello di Amanda Lear al "Vieni avanti, cretino" della Dandini Era giusto trovare un'altra formula». E la formula, già sperimentata in Gran Bretagna, è creare una rete che riproponga tutto ciò che la tv ha appena trasmesso e che magari è sfuggito, ma anche lavorare sul linguaggio televisivo per meglio demistificarlo, divertendo il pubblico. Pezzo forte di questa programmazione è «La prima serata in seconda serata», nel senso che si potrà vedere intomo alle 23 quello che è appena andato in onda alle 21 sulle reti Rai. Ma un «Porta a porta» della sera prima potrà esser riacchiappato al pomeriggio, così come un «Mi manda Raitre» al mattino successivo. Anche RaiSat Premium di Noferi farà grande uso del repertorio Rai, con un occhio più antologico, però, cercando di offrire il megho di quel che è stato prodotto in passato. Altra idea di Extra è usare il materiale già andato in onda montandolo e smontandolo: si potranno tagliare di un'ora e più gli interminabili show del sabato sconfiggendone la noia, oppure giocare su una trasmissione come ha fatto la Gialappa's con il «Grande Fratello», o ancora ripresentare ridotta a striscia la domenica di Gene Gnocchi e Simona Ventura. Ed è a questo tipo di programmi che dovrebbe collaborare Arbore. «Ma non si riduce a questo la nostra offerta che grazie al suo nome. Extra, comprende le cose più varie, con un occhio particolare a ciò che gira intorno alla tv», spiega il direttore Giudici. Dunque il «Late show» di Letterman; «60 minutes», il magazinepiù popolare degli Usa; le interviste irriverenti di Ruby Waxs; ma anche «Extrarai», un cocktail del meglio del giomo; «Incantesimi», programma non soap in cui la gente comune racconta la sua soap privata; back-stage di trasmissioni appena fatte, «Off», una inchiesta sulla censura in tv. Mezza vecchia e mezza nuova, poi, la serie «I tribuni politici» dove un leader di oggi verrà messo al confronto con un leader del passato protagonista delle Tribune politiche di allora, naturalmente dello schieramento opposto al suo perchè la polemica, sia pure a distanza, sia vivace. Simona Ventura: potrebbe essere proposta una «striscia» ricavata dalla sua domenica

Luoghi citati: Gran Bretagna, Italia, Roma, Usa