Il lungo cammino verso la città diffusa

Il lungo cammino verso la città diffusa Il lungo cammino verso la città diffusa PORRE l'accento sull'ambiente costruito, sulla «città diffusa», dalla zona rurale a quella urbana delle grandi metropoli, questa è la vocazione della I Facoltà di Architettura, che si caratterizza per una scelta formativa molto forte. Sono 3 i corsi triennali: Architettura, Disegno industriale. Progetto grafico e virtuale; 2 (per ora) i Master di 1 ' livello: Gestione del processo costruttivo, Facilities management per il patrimonio immobiliare; 3 le lauree di 2" livello: 2 in Architettura e 1 (Design del prodotto ecocompatibile) già al 2' anno. H 1 ' livello si caratterizza per una scelta di formazione di base con dei Master che sono invece collegati alle richieste del mercato del lavoro. Disegno industriale prepara giovani capaci a mediare le ragioni della ricerca, del mercato e della produzione, esperti non tanto nella proposizione di nuovi contenuti progettuali quanto nella loro gestione. Il corso in Progetto grafico e virtuale si prefigge di preparare laureati che siano esperti in comunicazione grafica. L'obiettivo di Architettura? formare ima sorta di «tecnico intellettuale» capace di collocare, criticare, valutare un problema, di porlo nel contesto sociale, storico, fisico e geografico proprio, di offrire differenti possibili soluzioni e di attrezzare tali soluzioni rispetto alla produzione. Nelle 2 lauree specialistiche in Architettura si mette sì l'accento sulla progettazione, ma soprattutto sulla gestione dei processi (trasformazione urbana e costruzione). La didattica è nuova. L'anno è diviso in 2 semestri: nel 10 vengono fomiti teorie, strumenti e metodi e si avviano i processi di laboratorio; il 2" è dedicato al laboratorio di progetto, dove si mettono in pratica, in un unico lavoro, tutti gli insegnamenti seguiti. E' un momento altamente formativo' perché si instaura un rapporto diretto fra studenti e docenti. Il concetto alla base del metodo è molto semplice: partenza dal concreto e ritomo, passando dall'astratto. I giovani si sentono più coinvolti: quasi il 70*54 delle matricole è alla pari con gli esami. Diversa la didattica del 2" livello. Molto più libera e lasciata alle scelte dello studente. Gli studenti potranno iscriversi 2 volte nell'anno e scegliere le unità di progettazione cui partecipare, mentre i corsi daranno l'ossatura di una formazione non facilmente sostituibile. Carlo Cimo preside della I Facoltà di Architettura

Persone citate: Carlo Cimo

Luoghi citati: Architettura