I Barocco si rivela a Ferragosto

I Barocco si rivela a Ferragosto LA RASSEGNA I Barocco si rivela a Ferragosto Per il quinto anno si aprono al pubblico uoghi spesso inaccessibili ontani dalle normali rotte turistiche ELENA DEL SANTO «Rivelazioni Barocche» anno quinto. Si replica. Saranno ancora meraviglie tutte da scoprire: luoghi spesso inaccessibili al pubblico, itinerari lontani dalle normali rotte turistiche, piccoli «gioielli» d'arte che pochi conoscono. La manifestazione, presentata ieri negli ambienti dell'ex monastero della Consolata - c'erano l'assessore Alfieri, Monsignor Peradotto rettore della Consolata e Bruno Signorelli, presidente della ii g, pSocietà Piemontese di Archeologia e Belle Arti, «regista» dell'iniziativa insieme con l'associazione Torino Città Capitale Europea -, ruota quest'anno intorno alla figura di Benedetto Alfieri, architetto, allievo di Filippo Juvarra, nato a Roma ma vissuto a lung ma vissuto a lungo a Torino e ad Asti, a cui si deve il completamento del restauro della Reggia di Venaria e la costruzione di numerosi palazzi della città: Chiablese, Asinari di San Marzano, Morozzo della Rocca, sino al Sacro Monte di Varallo e il campanile di San Gaudenzio a Novara. Tutte opere inserite nel circuito di «Rivelazioni», ad affiancare la mostra su «Vittorio Alfieri. Un aristocratico ribelle» che verrà ospitata dal 5 ottobre all'Archivio di Stato, in occasione del bicentenario della morte. La manifestazione in cifre: 87 giorni di calendario (dal 15 agosto al 9 novembre), per un totale di 423 visite guidate, suddivise in 74 siti, espressione del miglior barocco piemontese. Da Asti a Vercelli, da Alessandria a Ghemme, dal Monferrato alla Valsesia. «Gioielli» quasi sconosciuti dicevamo. Come il piccolo villaggio di Grana nel Monferrato, 300 anime e una chiesa, Santa Maria Assunta, custode di uno strepitoso museo che raduna opere attribuite a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, una cappella con 720 reliquie, quadri e mobili d'epoca. Dunque, il copione è quello di sempre: andare alla ricer- ca dei luoghi barocchi di maggior fascino sparsi in Piemonte. Così, oltre a riproporre gli itinerari che hanno registrato maggior successo nelle edizioni passate, creando liste d'attesa, vi sono alcune «new entry». Ad esempio, il circolo «blindato» del Whist in piazza San Carlo, i giardini di Villa della Regina da poco restaurati dove già si può apprezzare il disegno originario (purtroppo, una sola data: il 4 ottobre), l'accesso ai camminamenti sospesi tra le volte del Santuario della Clt Consolata, e persino un'uscita oltralpe, a Chambéry dove Benedetto Alfieri curò il progetto di ricostruzione del Castello che poi non venne eseguito (solo il 30 agosto, posti limitatissimi). Com'è ormai piacevole tradizione, «Rivela zione, «Rivelazioni Barocche», prenderà il via il giorno di Ferragosto con il consueto tour inaugurale, sempre affollatissimo. Appuntamento alle 10,30 in piazza Palazzo di Città, di fianco al Monumento del Conte Verde. Dopo la visita alla piazza, riplasmata da Benedetto Alfieri, si proseguirà alla Basilica del Corpus Domini recentemente restaurata. Ultima tappa, la chiesa di Santa Maria di Piazza, emblematica opera di Bernardo Antonio Vittone. Le prenotazioni? Aprono già stamane. Ci si può iscrivere telefonando al numero verde 800-329.329, dalle 9 alle 18, oppure sul sito Internet «www.piemonte-emozioni. it», scegliendo un massimo di quattro tour alla volta. Da lunedì 11 agosto sarà possibile prenotare anche alla Spaba in via Napione 2 (dal lunedì al venerdì ore 15-18, martedì 9-12). La partecipazione è gratuita ma gli itinerari in bus prevedono un contributo di 10 euro. Il calendario delle visite è disponibile al Punto Informativo di piazza Palazzo di Città, Vetrina per Torino in piazza San Carlo, Turismo Torino in piazza Castello, Palazzo Madama, sedi delle Circoscrizioni. Ottantasette giorni di calendario: dal 15 agosto al 9 novembre per un totale di 423 visite guidate suddivise in 74 siti