In ripresa i grandi gruppi dopo la caduta del 2002

In ripresa i grandi gruppi dopo la caduta del 2002 RAPPORTO MEDIOBANCA R&S: LE AZIENDE PUBBLICHE BATTONO I PRIVATI In ripresa i grandi gruppi dopo la caduta del 2002 Due dati segnalano la svolta: profitti +69;5% nel primo trimestre e debiti calati del 37507o. In Borsa perdite del 38 per cento in 2 anni Luigi Grassia Nel 2002 il sistema itahano delle imprese ha toccato il fondo della crisi ma ha messo in atto iniziative vigorose per riprendersi, e i primi effetti benefìci della cura si sono già visti nei conti di avvio del 2003. E' questa in sintesi la fotografia che esce dal rapporto «R&S» di Mediohanca distinto per industria, banche e assicurazioni. Un rapporto destinato (si presume) a suscitare meno polemiche di quello recente sulla gestione dei fondi, perché nessun settore ne esce così male, ma che non esita a mettere il dito neUa piaga dove c'è. INDUSTRIA Per quanto riguarda l'industria, asse portante dell'economia itahana, balzano agh occhi il calo degh utili ma anche la riduzione dell'indebitamento e la miglior salute dell'impresa pubblica rispetto a quella privata, perché la prima si occupa (in media, non in assoluto) più di servizi e in genere di attività «protette» rispetto alla seconda più immediatamente esposta alle pressioni del mercato. Nei bilanci deUe 42 maggiori imprese industriali si legge una riduzione degh utili del 380Zo a quota 6,5 miliardi di euro, rispetto ai 10,4 miliardi del 2001. Osservando le cifre dei singoli gruppi, l'Eni ha ridotto l'utile corrente del 90Zo e l'Enel del 240Zo; si tratta di due imprese che producono e vendono energia indispensabile a tutti e che dunque guadagnano, sia pure di meno, anche quando l'economia va male; è significativo che invece Pirelli&C, con partecipazioni sia nei servizi che nell'industria, ab¬ bia ottenuto un risultato misto passando da un attivo di 280 a un passivo di 113 mihoni di euro mentre la Ifi, massicciamente concentrata sull'industria, abbia visto crescere il rosso da 324 mihoni a 1 miliardo e 487 mihoni di euro. Oltre a quelli citati, fra i gruppi maggiori hanno chiuso il 2002 in perdita Alitalia, Cirio, Snia, Rcs (ex Hdp) e Gemina. Invece hanno migliorato i margini Ohvetti (-)-670Zo), Finmeccanica, Cofide e Autostrade. Due cifre suggeriscono che il peggio per l'industria itahana sia onnai alle spahe. La prima è quella relativa ai debiti finanzia¬ ri, calati di 6 miliardi di euro (-3,50Zo) da 173 a 167 miliardi. In periodo di crisi ci si può aspettare che i debiti crescano con le perdite; l'anomalia si spiega con il tagho dei tassi, che hanno ridotto il servizio del debito del 60Zo, e anche con l'impegno degh azionisti che in diversi gruppi sono intervenuti a ricapitalizzare credendo in una ripresa. E la ripresa, in effetti, pare che stia arrivando: il secondo dato che induce aU'ottimismo, dopo il calo dei debiti, è la risalita degh utili, pari addirittura al -l-69,50Zo nel primo trimestre del 2003 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per il complesso delle società del Mib30. BANCHE. Gh istituti di credito hanno visto l'utile netto calare nel 2002 del 90Zo; c'è un appiattimento della curva discendente, perché nel 2001 il calo era stato del 290Zo. Il rapporto di Mediobanca precisa che il risultato complessivo è stato positivo per 4,1 miliardi di euro «ma è stato decisamente abbellito» da politi¬ che di bilancio come l'utilizzo del fondo rischi bancari per 817 milioni (che è un record storico); plusvalenze su cessioni formalizzate nel corso del 2002 ma realizzate nel 2003 per 814 milioni; utili contabilizzati su Italenergia bis da Capitaha e Intesa per 130 mihoni attualizzando plusvalenze future; e la minusvalenza di 425,5 mihoni che Mps ha addebitato alle riserve. «In assenza di questo windowdressing - dice il rapporto - l'utile delle maggiori banche sarebbe diminuito del 660Zo». Attenzione alla scelta delle parole: abbeUimento e window dressing dei bilanci non significano nulla di illecito. In negativo si segnala il calo del 50Zo della raccolta da clientela, soprattutto a causa della flessione (-120Zo) della raccolta indiretta, cioè del risparmio gestito che è andato incontro a molte delusioni, come testimonia un altro recente rapporto di Medio- 03nf 3 ASSICURAZIONI. Nel settore assicurativo gh utili dei gruppi presi in esame sono diminuiti di oltre r800Zo soprattutto per il risultato in perdita di Generali. I bilanci delle capogruppo italiane mettono in evidenza per Generah e Ras plusvalenze pari rispettivamente al 18,50Zo e al 22,40Zo derivanti dal raffronto tra valori di mercato a fine 2002 e valori di libro (immobili, titoli e partecipazioni). Per le Generali le plusvalenze sono state pari al 310Zo per le partecipazioni (in carico a JS miliardi di euro), per Ras al 66,50Zo sulle partecipazioni (caricate a 4,4 miliardi). In una visione d'insieme, è interessante sottolineare che lo Stato e gli enti territoriali controllano il 360Zo del capitale complessivo delle imprese di ogni settore (sommando le partecipazioni in Eni, Enel, Finmeccanica, StM, Alitalia, Acea e Aem) e che il valore in Borsa dei 35 maggiori gruppi industriali è sceso a fine 2002 a 295 miliardi contro i 475 di fine 2000 (-37,90Zo). Un dato che purtroppo non sorprende ma che va riportato. Chiaroscuro per le banche «Alcuni istituti di credito abbelliscono i bilanci» (ma con pratiche lecite) Generali asciuga deir80o7o i risultati delle assicurazioni I BIG DELL'INDUSTRIA E3 CHI FA PIÙ'AFFARI (importi in milioni'dì euro).. ; 1 I.F.1. 2 ENI . 3 Olvett 4 Enel S Edison 6 Finmeccanica 7,. Parma àt Finanziaria 8 Pire i &C. . S STMicroèletronics 10 LafUnascente 58.245 48.925 31.373 28.240 15.448 6.717 7.802 ;: 7.757 6.054 5.083 2002 56.181 47.922 30.935 29,336 12.174 7.775 7,590 ..■6.733': 6.017 5.444 I CRESCITA COMPLESSIVA *Nel marzo 2001 ha rilevato Var fatturato la Infostrade del Gruppo Vodafone 2000/02 '^ 1 Wind Telecomunicazioni* 825,4 2 Saipem 114,7 3 De Lonqhi 113.1 4 Aurelia 108,8 5 Acea 102.1 6 SEAT Paqine Gialle 102,1 7 Soqefi 93,6 8 Cementir 92,5 9 ASM Brescia 86,6 Recordati ■ CAPACITA' DI PROFITTO Utite corrente 1 Autostrade 2 Snam Rete Gas 3 Autóstrada Torino - Milano : S TiM^Teiecom Italia Mobile ; 6::Cememif - -' - ''' ' : * 7 CattaQlronè : «JMediasét : ' " . 10 Davide Campar! - Milano h- RENDIMENTO DEL CAPITALE Fatturato INVESTITO ROI2002 1 TIM - Telecom Italia Mobile 47,4 2 Recordati 26.7 1 3 Telecom Italia 25.7 5 Italqas 6 ENI Ui««)iMW:m«nicni«i 8 Autostrade ...SJ^ediasét. 10 Tenaris

Persone citate: Aurelia, Cirio, Intesa, Luigi Grassia

Luoghi citati: Italia, Milano, Parma, Torino