Renault, Parigi scende al 15% di Cesare Martinetti

Renault, Parigi scende al 15% OPERAZIONE FAVORITA DAL BOOM IN BORSA DOPO I DATI DELLA SEMESTRALE Renault, Parigi scende al 15% Lo Stato vende un altro 8,50Zo del capitale Cesare Martinetti corrispondente da PARIGI C'era una volta la Renault simbolo del capitalismo di Stato ed emblema mitico delle lotte della classe operaia francese. C'è ora una Renault che negli ultimi sei mesi è cresciuta del 310Zn ed è sempre più simbolo della privatizzazione riuscita di una grande impresa pubblica. Il governo francese ha messo in vendita ieri r8,50Zo delle azioni. Il che significa che lo Stato è ormai padrone di appena il 1507o, come Nissan, l'altro grande azionista della casa automobilistica parigina. Un livello impensabile soltanto fino a qualche mese fa. Nelle casse dello Stato arrivano grosso modo un miliardo e 200 milioni di euro. Ossigeno per i conti pubblici che Jean-Pierre Raffarin fatica a mantenere entro i limiti del patto di stabilità. La novità è che il governo si è mosso come un azionista privato, approfittando della performance che il titolo Renault ha realizzato in Borsa dopo la pubblicazione dei risultati semestrali. Dall'inizio dell' anno a oggi, l'azione Renault è cresciuta del 9,670Zo arrivando vener- di a un valore di 49,80 euro. Questo è il prezzo che lo Stato incasserà dalla vendita di ciascuno dei 24,2 milioni di titoli messi ieri sul mercato. Altri tre milioni di titoli, per effetto della legge sulle privatizzazioni, saranno offerti nelle prossime settimane ai dipendenti Renault che già detengono il 3,4 del capitale. E così la quota di Stato scenderà dal 25,9 detenuta fino a ieri al 150Zo. Il ministero delle Finanze ha annunciato di non prevedere, «né a breve, né a medio termine», di ridurre ulteriormente la sua partecipazione in Renault; «L'operazione contribuirà a stabilizzare l'azionariato di Renault». La legge proibisce altri interventi all'operatore Stato per i prossimi 180 giorni. Poi si vedrà. Da Bercy, sede del ministero, per smentire che l'operazione sia stata decisa per far cassa e dunque far fronte ai buchi di bilancio (secondo previsioni il deficit 2003 dovrebbe essere intomo al 3,50Zo del pU e dunque ben oltre il limite del 30Zo fissato dal patto di stabilità dell'euro) si precisa che si è trattato di «un'operazione sul capitale, come lo Stato ne fa spesso e che non ha alcun rapporto con lo stato del budget. Il ricavo delle privatizzazioni in nessun modo finanzia il bilancio di Stato». Per legge il denaro incassato deve essere destinato a un conto speciale finalizzato a finanziare imprese pubbliche e fondi pensione. In ogni caso si tratta di risorse che aiuteranno il budget. L'operazione di vendita delle azioni detenute dallo Stato, definita un «placement accéléré», è stata decisa dopo la performance in Borsa di venerdì quando l'azione ha guadagnato il 3,840Zo sull'onda dei risultati semestrali che hanno registrato l'utile record di 1,177 miliardi di euro (più 31,60Zo) dovuti principalmente al raddoppio del contributo Nissan (in un anno da 425 a 859 milioni) e nonostante il rallentamento del mercato dell'auto. Il tabù della privatizzazione di Renault (entrata in Borsa nel '94) venne simbolicamente rotto nel 1996 dal governo di destra di Alain Juppé che cedette al mercato una parte del capitale, abbassando al di sotto del 500Zo la partecipazione dello Stato. La svolta industriale nella storia del gruppo fu quando si decise di investire 5 miliardi di euro nell'acquisizione del 360Zo del capita¬ le Nissan, allora in grave crisi ma grazie ai soldi e al management francesi efficacemente ristrutturata. Ora Renault detiene il 440Zo della casa giapponese, Nissan il I50Zo della francese. La privatizzazione proseguì con il governo di sinistra di Jospin: nell'aprile 2002 lo Stato aveva ceduto un altro 100Zo del capitale incassando allora 1,5 miliardi. In poco più di un anno, con tre grandi operazioni di dismissioni (Crédit Lyonnais, Thomson Multimedia, Autostrade del Sud) lo Stato francese ha incassato più di 5 miliardi di euro. Raffarin: «Il mio scopo non è fare cassa» Ma per il budget è una boccata d'ossigeno In un anno 5 miliardi dalle privatizzazioni Nissan Flnance[1] 150Zo li Investitori istituzionali 3,5907o (Ij Non può esercitare il diritto di-voto. |21 Per legge lo stato deve offrire altre azioni ai dipendenti. La sua quota scenderà ad un definitivo 150Zo. i

Persone citate: Alain Juppé, Jospin, Thomson Multimedia

Luoghi citati: Parigi