Ancelotti fa l'americano: vinceremo tutto

Ancelotti fa l'americano: vinceremo tutto Ancelotti fa l'americano: vinceremo tutto Il Milan vola negli Usa: dopo la sfida con la Juve la Supercoppa europea con il Porto Nino Sorniani MILANO Per il Milan è sempre coppa. Chiusa la stagione due mesi fa con la conquista della Champions League e della Coppa Italia è pronto a ripartire per disputare a New York la Supercoppa italiana con la Juve in attesa di sfidare a fine agosto a Monaco il Porto nella Supercoppa europea. Due appuntamenti che Ancelottl e i suoi uomini, gli stessi della passata stagione, con l'aggiunta di Cafu e Pancaro, vogliono onorare a fare propri per aprire al meglio la nuova avventura che vede in palio altre quattro coppe, compresa la Intercontinentale di Tokyo a fine novembre. Obiettivi importanti che danno ima carica particolare, come ha spiegato ieri lo stesso Ancelottl che sta per imbarcarsi per gli Usa. «Ripartiamo con entusiasmo e impegno sulla base solida delle due vittorie di fine stagione che hanno cementato lo spogliatoio e che sarà la base per nuovi succes¬ si. Cerchiamo di ripresentarci nella maniera migliore e magari di fare anche megho. Adesso si rimettono in discussione tutti i trofei. La Juve è stata più brava di noi in campionato, ha avuto maggiore continuità, noi abbiamo mostrato altre caratteristiche, in coppa serve la giusta tensione e carica nei momenti importanti: al di là dei rigori abbiamo meritato di vincere il trofeo partita dopo partita». Per le nuove conquiste il tecnico oltre che ai nuovi arrivati punta molto sul ritrovato Redondo che «per la prima volta ha potuto fare tutta la preparazione con la squadra» e su Rivaldo, «un campione che vedo allenarsi bene tutti i giorni. Sono certo che affronterà la stagione con la giusta motivazione: in questi giorni ha fatto grandi numeri perché si vuole rifare della stagione scorsa». Inoltre si dice contento del ritomo di Pomello «perché io credo nelle sue potenzic^ità, starà a lui tirarle fuori». Ancelotti ne ha per tutti, ora stuzzica i due portieri: «Per il momento titolare è Dida, ma qui ci sono due grossi portieri e vedremo nel corso della stagiQne. Giocherà il migliore. Non dimenticate che lo scorso anno è partito Abbiati poi è esploso il irasiliano. Nessuno deve sentirsi garantito e indispensabile». Dei sei trofei che il Milan deve giocarsi Ancelotti com'essa di preferire soprattutto la riconquista della Champions League: «Chi come Shevchenko e Rui Costa dice che sarebbe meglio vincere il campionato si vede che si è dimenticato delle emozioni che abbiamo provato a Manchester il 28 maggio». Ma il campionato non sarà sicuramente snobbato: «Voghamo vincerlo. L'Inter è forte ma anche la Juve non va sottovalutata. Poi ci siamo noi e qualche altra squadra. Non ho ancora capito le cause del calo avuto nel girone di ritomo, ma è chiaro che non rifaremo gli stessi errori. Comunque il modulo resterà invariato e la difesa sarà ancora a quattro». Schema che è stato riprovato ieri nella sfida in famiglia tra Milan rossonero e Milan bianco, vinta dai secondi grazie a una rete realizzata nel primo tempo da Pippo Inzaghi che ha mandato in visibilio i 5 mila tifosi accorsi a Milanello. Ancelotti ha fatto ruotare tutti i titolari tranne Shevchenko fermo per un beve guaio a una caviglia e che resta in dubbio per domenica prossima. Fra 3 giorni nuovo collaudo a Washington nell'unica amichevole vera del Milan contro il Barcellona di Ronaldinho, prima del confronto con la Juve: «Mi fa piacere giocare contro la squadra spagnola dell'amico Rijkaard. Lui merita la panchina di una grande squadra. La partita ci servirà per conoscere la nostra condizione. Quella con la Juve non la considero la vera rivincita della finale di coppa: la vera rivincita ci sarà alla prossima finale di Champions League. Non abbiamo alcun timore, come non ne hanno i bianconeri. Non mi attendo sorprese perché entrambe non abbiamo cambiato assetto». Rivaldo e Redondo sono i due giocatori più attesi da Ancelottl per la nuova stagione: «Faranno grandi cose»

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Manchester, Milano, Monaco, New York, Tokyo, Usa, Washington