L'Ironbike è scattata da Saluzzo

L'Ironbike è scattata da Saluzzo SEI TAPPE TRAI MONTI PIEMONTESI E FRANCESI L'Ironbike è scattata da Saluzzo m L'ha inventata dieci fa il cuneese Cesare Giraudo, uomo di cinque Parigi-Dakar, e sempre presente alle spedizioni intorno al mondo dei camion Fiat Iveco di Overland. L'Ironbike è un rally sulle bici da montagna che si ispira di nome e di fatto alle grandi imprese automobilistiche. Gli oltre 120 concorrenti che vi partecipano sono in maggioranza stranieri: nel complesso rappresentano una ventina di nazioni. Il primo premio al vincitore, al termine di sei massacranti tappe sulle montagne di Piemonte e Francia - con tanto di prove speciali - è la partecipazione gratuita completamente rimborsata alla manifestazione gemella che ogni anno si svolge in Brasile. Per il suo decimo anno, l'Ironbike e il suo Comitato organizzatore avranno a disposizione «Touareg», il nuovo fuoristrada Wolkswagen ideale per assistere gli atleti sui tortuosi e nascosti percorsi scovati da Cesare Giraudo e dal suo staff, di cui Franco Pipino e Svevo Mondino sono tra i più impegnati: il mezzo è stato ritirato all'Autofontana di Borgo San Dalmazzo. Come ogni anno la corsa è scattata ieri sera, con il prologo in notturna a Saluzzo, particolare anch'esso perché si corre sulle scalinate del centro storico. La prima indicativa classifica si avrà oggi al termine della prima tappa in linea da Saluzzo a San Damiano Macra, entrando nella Torre di Brandello (proprio così!), scalando Colletta di Rossana e Colle di Valmala. Altra singolarità de l'Ironbike è che gli iscritti conoscono il dettaglio della tappa soltanto nel campo base della sera precedente. Domani si sconfinerà in Francia con traguardo a Fort Roche La Croix balzando ad oltre quota 3000 metri attraverso Cima di Bellino, Colle Maurin, Colle Mirandol e Meyronnes. Altri arrivi di tappa a Casteldelfino, Paesana e Barge, sui sentieri olimpici di Torino 2006. La decima edizione del rally internazionale sulle bici da montagna si concluderà sabato a Saluzzo, salendo prima sulla Croce di Envie, [I. t]

Persone citate: Cesare Giraudo, Franco Pipino, Roche, Svevo Mondino