Biaggi, capolavoro a tempo di record

Biaggi, capolavoro a tempo di record MOTO, IN GERMANIA MAX DAVANTI A MCWILLIAMS, CAPIROSSI E ROSSI Biaggi, capolavoro a tempo di record A Rolfo sfugge aH'ultinno secondo la prima pole della carriera SACHSENR1NG Un consiglio agli appassionati di moto: non perdetevi, oggi (inizio ore 11,15, diretta su Itahal) il Gp di Germania sul minicircuito del Sachsenring, nona prova stagionale. Se il tempo concederà una tregua, si potrà assistere a un Gp entusiasmante. Questo perchè su un tracciato più adatto ai go-kart (parole di Capirossi), una curva dietro l'altra dove si spalanca il gas per soli 18" (su un tempo totale di r24" circa) i soipassi saranno diffìcili, così come tentare la fuga. Ragion per cui si rischia di assistere a prove tiratissime, con scontri ravvicinati da brivido. Le prove di ieri hanno detto che Max Biaggi contro il cronometro è assolutamente il migliore: «E' la mia 54a pole della carriera, la seconda consecutiva della stagione - dice -. Quando ho visto Jeremy fare quel giro pazzesco, ho pensato che batterlo sarebbe stata dura. Ma la Michelin mi ha fornito una gomma nuovissima, che non avevo mai usato prima e che ha funzionato alla pefezione. Spero il tempo di stabilizzi, perchè con una variazione di 10" come in questi giorni, per noi cambia tutto e le cose si complicano». Occhio però a chi gli sta accanto, quel McWiUiams che con una vecchia Proton a due tempi è riuscito a piazzarsi alle soalle del romano per soli 2 millesùni di secondo, ma che ha fatto meglio della Ducati di Capirossi («Va bene così, è importante essere in prima fila, ma ancora più importante dimostrare che la Desmosedici è veloce dappertutto») e della superHonda ufficiale di Valentino Rossi. Bravo il britannico, ottimo Loris, un po' meno il Re di Tavullia, alle prese con problemi (sostituite le sospensioni, usati gli scarichi «chiusi», provata una gomma troppo tenera per fare il tempo) che lo hanno angustiato per tutta la sessione di prove. «Non siamo messi troppo bene con la messa a punto della ciclistica - ha detto Valentino -. Abbiamo lavorato tanto, ma senza grande costrutto. E Biaggi è andato veramente forte.» Poco male, comunque, perchè là davanti ci sono la bellezza di 11 piloti nello spazio di un secondo: cioè un traffico come neppure a Milano in tangenziale all'ora di punta. Nella MotoGp da segnalare ancora il 12" tempo di Melandri e il 13" di Edwards, bravo a recuperare morale dopo la disavventura di venerdì. Per quanto riguarda la 250, a questo punto della stagione Roberto Rolfo farebbe bene a fare un viaggetto dalle parti di Lourdes. Anche ieri, per gran parte della sessione, il torinese aveva la pole position. Poi, proprio all'ultimo minuto, a rovinargli la festa è arrivato l'argentino Porto (su Honda pure lui), che ha costretto Roberto al secondo posto. E' la prima volta quest'anno che le Aprilia non monopolizzano l'attenzione (Battami è 30, il leader del mondiale Poggiali solo 6") e questo la dice lunga sul salto in avanti della Casa giapponese che adesso comincia a fare paura. Rolfo è «animale da gara» comunque e speriamo che oggi rompa il digiuno e riesca a conquistare il pruno podio che lo scorso anno mancò al Sachsenring solo perchè venne a piovere e la gara fu sospesa proprio quando lui stava balzando al comando. Nella 125 stesso discorso delle prime due classi: qui al comando ci sono 5 Aprilia con Perugini in pole davanti a De Angelis, Barbera, Cecchinello e Stoner. Sesta la Honda di Dovizioso, solo 70 Pedrosa, leader del mondiale. In tutto 16 piloti nello spazio di un secondo. Insomma, una grande ammucchiata. E per vincere ci vorranno braccia forti, tanto cuore e una bella dose di coraggio. [r. s.l Nonostante la pole mancata, Roberto Rolfo non ha perso II buonumore

Luoghi citati: Aprilia, Germania, Milano, Tavullia