Pressing al Wto per tutelare i prodotti tipici

Pressing al Wto per tutelare i prodotti tipici Pressing al Wto per tutelare i prodotti tipici BRUXELLES Ci sono alcuni dei più apprezzati prosciutti e formaggi italiani in una lista ridotta di 35 prodotti con indicazioni geografiche che la Commissione europea intende tutelare con forza a livello mondiale. Lo hanno confermato a Bruxelles fonti comunitarie, a meno di due mesi dalla conferenza ministeriale della Wto a Cancun per liberalizzare il commercio mondiale. La lista, che è stata esaminata ieri dal Comitato europeo per le questioni commerciali, include il prosciutto di Parma, il prosciutto San Daniele, il Parmigiano reggiano, il Gorgonzola, il Pecorino romano, l'Asiago, la Mozzarella di bufala campana. Nella riunione di ieri, gli esperti Uè non sono giunti ad una conclusione definitiva sulla lista preparata dalla Commissione, che sarà quindi esaminata nuovamente il 18 agosto, pochi giomi prima dell' incontro a Cancun, dove lUe punterà senza esitazioni ad una difesa in àmbito multilaterale delle indicazioni geografiche e le denominazioni d'origine europee. «Quello che vogliamo - spiegano a Bruxelles - è avere il massimo livello della protezione non solo per i nostri vini o liquori ma anche per prodotti quali prosciutti e formaggi». L'obiettivo della Commissione è quello di «avere indietro» i nomi di prodotti che nel corso degli anni sono stati usurpati da altri paesi e che hanno un forte valore comerciale. Secondo l'esecutivo europeo, uno degli esempi più calzanti dell'uso improprio da parte di paesi terzi di questo tipo di prodotti è quello del prosciutto di Parma. «In Canada è un marchio commerciale, visto che c'è una società che lo produce e che vende il prodotto non come prosciutto di Parma ma come "superprosciutto"», ricordano le fonti. Proprio di fronte a questo tipo di pratiche, la Uè vuole che «il nome prosciutto di Parma sia usato in tutto il mondo perchè si tratta di un prodotto riconosciuto intemazionalmente come un alimento di valore che proviene da Una determinata regione europea». Fra gli altri prodotti della lista esaminata dal «comitato 133» figurano il Bordeux, lo Champagne, il Roquefort, il Manchego e il Neufchatel.

Luoghi citati: Bruxelles, Canada, Gorgonzola, Parma, San Daniele