RISTORANTI Aperti per voi

RISTORANTI Aperti per voi LA CITTA RISTORANTI Aperti per voi ELENA DEL. SANTO SILVIA FRÀNCIA Il classico ago nel pagliaio. Sino a qualche anno fa, trovare un ristorante aperto in agosto era «missionimpossible». Un'impresa biblica, una caccia al tesoro tra mille serrande chiuse per ferie. Estate 2003: lo scenario è cambiato, la città non si svuota. Così i ristoratori si adeguano e promuovono la bella stagione, tanto da inaugurare, proprio in questo periodo, nuove insegne e iniziative ad hoc. Alfonso Cuozzo raddoppia e punta tutto sul «White Fly» appendice estiva del «Dual» ai Murazzi, Arcate 65-73, aperto con la socia Nadia Seghieri, 15 giorni fa nell'angolo più remoto dei Muri, fino a ieri terra di libero spaccio, dove a vendere droga ci trovavi i minorenni. Adesso, i pusher sembrano volatilizzati. «Sfrattati» forse dalla movida di questo cenacolo cittadino: siepi di cannicci, arredo technochic, parquet e ghiaia, luci soffuse, musica lounge. Sembra di essere «au bord de la mer», in uno dei risto-bar di Porto Cervo e Tormenterà, spartani al punto giusto ma con un tocco di raffinatezza come tendenza richiede. Bella gente, nomi del fashion business oltre ai soliti calciatori che fanno sempre scena. Cento posti per mangiare, settanta per rilassarsi. Oltre agli aperitivi caraibici con buffet di stuzzichini, serviti dalle 18,30 in poi, si può cenare all'aperto sino a fine settembre a base di cucina mediterranea: carpaccio di polpo, spada affumicato, roast beef, insalatone e sorbetti mantecati. Niente primi, eccetto la pasta e fagioli servita tiepida. Apertura estiva no-stop con prenotazione d'obbligo perché trovare un tavolo libero nel dehors è un'utopia: succede da «Pizza e Cozze», in via Viotti 8/a, che da quattro mesi furoreggia, oltre che per pizza napoletana verace, grigliate e fritture di pesce, per la specialità della casa, ovvero le cozze, preparate in 14 modi diversi - alla badessa, con fagioli, all'impcpata, gratinate...- e servite in ciotolone di terracotta. Una piattata a 9 euro e non si fa certo economia sulla quantità: ogni porzione ne conta un centinaio. Roba da indigestione. Languorino a tarda ora? Da «Pasta e... basta» di via Madama Cristina, ti accolgono anche se arrivi oltre l'una di notte. Il titolare Nicola Miscione ha saputo attirare gente di spettacolo e di cultura, persino la Hunzinker e Bisio con lo staff di Zelig sono passati di qui. Menù veloci per chi ha fretta, ma anche piatti sfiziosi e pesce sempre fresco e carta di vini invidiabile: 200 etichette tra nostrane e internazionali. Sotto le stelle, il ristorante-pizzeria «Lo spago», sulle pendici della collina di Moncalieri (viale Castello 33/a), si snoda su tre livelli di dehors terrazzati, tra cipressi e siepi di lauro, piccoli gazebo in ferro. Il locale ha 400 posti, contesissimi. Aperto ad agosto anche «DaMadama» in San Salvarlo, dove servono tapas, tortillas e vini spagnoli. Il posto è carino: vecchio edificio ristrutturato con gusto, dehors su piazza Madama Cristina e, al primo piano, negozietto di ed usati. Si gusta un menù di stagione, il «Birilli summer», nel giardino intemo di «Birilli» in precollina, dove prevalgono insalatone e carpacci come il «Mediterraneo» di vitello aromatizzato con pomodoro, mozzarella di bufala e gocce di robiola fusa. Tra le insalate, la «Amalfi» con polpo, pomodorini caramellati all'aceto balsamico, capperi, e la «Bahia», che è un mix dolce-salato di gamberi, pompelmo mele e salsa aromatica. Volendo, si può assaggiare il gaspacho spagnolo, oppure affrontare il «percorso estivo» con piatti di stagione ciascuno abbinato a un vino diverso. Aperto tutto agosto. con aria condizionata, anche 1'«Arcadia» di Galleria Subalpina, dove, oltre al sushi preparato da cuoco giapponese doc, sono richiestissimi, nei giorni afosi, gli spaghetti con porcini crudi. Adessoìfa pizzeria «Fratelli La Cozza» di corso Regio Parco dispone persino di uno «yacht club»: così è stata battezzata l'area all'aperto, dove c'è pure la «Pescheria La Cozza», Il nome indica una zona ittica, dominata da grande vetrina refrigerata e colma di pesci: «Il cliente può scegliere di persona ciò desidera mangiare e lo chef in cucina provvede» spiega il responsabile Bruno Casetta, Chiude solo per una manciata di giorni attor¬ no a Ferragosto, imo dei più sofisticati dehors cittadini. Al «Delfino blu», di corso Orbassano, infatti, lo spazio per così dire open-air, in realtà è coperto e verandato, climatizzato e abbellito con boiserie, tappeti antichi e megalampadario-design che evoca i tentacoli di un polipo. Si mangia pesce in tutte le varianti, dal sontuoso plateau royal su letto di alghe a spaghetti al cartoccio e megagrigliate. Quest'anno non va in ferie, il «Tropicana» di corso Mediterraneo, Aria condizionata? Non serve. «1 nostri clienti sanno che nella veranda come in giardino si sta al fresco» giura il titolare Michele Scotto. Per propiziare la brezza ha piazzato i ventilatori a pale persino all'esterno, sotto il pergolato. La pizza dell'estate, qui, è r«Ischia doc» con pomodorini, basilico, parmigiano e scamorza. Ancora per tutta la prossima settimana e poi dal 1 settembre, al «Perbacco», si cena con «menù al gelo», varato a luglio. «Ricette buone e dietetiche, senza grassi: motivo in più per riproporle a settembre» commentano nel locale di via Mazzini. In tavola, gelato al parmigiano con aceto balsamico e crostini, prosciutto di Parma con sorbetto al melone, pappa al pomodoro con cubetti di ghiacchio, roast-beef in salsa al mirtillo. Ovviamente gelata. Sino a qualche anno fa trovare un locale aperto in agosto era quasi una «mission impossible» Ora lo scenario è diverso: chi non parte ha mille possibilità di scelta dai Murazzi al centro

Persone citate: Alfonso Cuozzo, Bisio, Bruno Casetta, Cozza, Dual, Nadia Seghieri, Nicola Miscione, Santo Silvia

Luoghi citati: Ischia, Moncalieri, Parma