Una foto mette nei guai il consigliere
Una foto mette nei guai il consigliere Una foto mette nei guai il consigliere Rosa Anna Costa (Udc) indagata per favoreggiamento Giorgio Ballano A colloquio per oltre due ore e mezza con il sostituto procuratore Andrea Padalino, il maggiore della Guardia di Finanza Giorgio De Donno e i militari del nucleo di polizia giudiziaria delle fiamme gialle. Il presidente della Regione Enzo Ghigo ha passato huona parte della mattinata negli uffici della Procura, dove è stato sentito come persona informata sui fatti in merito all'inchiesta sui risarcimenti dell'alluvione. E' andata meno bene al consigliere regionale dell'Udc Rosa Anna Costa, con'racaita^p.^l pomeriggio come teste* é-'i^citaàl/isrpSM^^ dell'interrogatorio in Vestft^-inoa-' gata. Il pm Padalino l'accusa di favoreggiamento dei confronti di Agostino Tocci, il commerciante d'auto arrestato nei giomi scorsi per la presunta truffa alla Regione. A mettere nei guai il consigliere di maggioranza è stata una bugia veniale, subito smascherata dal magistrato. Quando Padalino le ha domandato se conoscesse Tocci, Costa ha risposto in modo un po' evasivo, riferendo di aver avuto con lui rapporti di amicizia in passato ma non averlo più incontrato da almeno un anno. A quel punto gh inquirenti hanno mostrato al consigliere alcune foto scattate dalla polizia giudiziaria la sera del 18 aprile scorso, davanti al ristorantepizzeria Giampy di via Nizza: a tavola, insieme a Rosa Anna Costa, c'erano sia Tocci che altri personaggi. E secondo la Procura a cena si sarebbe parlato anche del famoso risarcimento per i danni dell'alluvione alla AutoVallere e del ricorso al Tar contro il provvedimento della Regione. Lo confermerebbero anche le intercettazioni telefoniche effettuate dalle fiamme gialle nei giorni precedenti l'incontro. conversazioni in cui si sarebbe fatto cenno alla questione dei risarcimenti. Di fronte all'evidente contraddizione del teste, il pm Padalino non ha potuto far altro che interrompere l'interrogatorio e comunicare alla signora Costa di rivolgersi a un avvocato. Già questa mattina i legali di fiducia del consigliere regionale, gh avvocati Andrea e Michele Galasso, incontreranno il pubblico ministero per fissare un nuovo interrogatorio. «Siamo certi di poter chiarire l'equivoco in brevissimo tempo», è l'unico commen¬ to dell'avvocato Andrea Galasso. Nel corso dell'interrogatorio del presidente Ghigo, sentito come teste; non si è parlato soltanto di risarcimenti per l'alluvione e ricorsi al Tar. Molte domande del pm Padalino hanno riguardato l'attività dell'Assessorato al Legale (retto dal leghista Brigandì) e gh arbitrati della Regione Piemonte. In particolare uno, quello che riguardava il contenzioso con la società Betonfin per i lavori di ristrutturazione dell'ex Colonia Medail di Bardonecchia. Un vicenda complessa in cui è stata ravvisata l'incompatibilità di imo degh «arbitri» nominati per dirimere la questione: si tratta del commercialista Aldo Cucinotta, padre della convivente dell'assessore Brigandì. Ieri mattina la Giunta regionale ha sospeso l'arbitrato e lunedì prossimo lo annullerà con un'apposita delibera. «Non ho motivo di assumere provvedimenti nei confronti di Brigandì - ha detto Ghigo al termine dell'interrogatorio - Ma ho piena fiducia nella magistratura, e prenderò atto di tutto quello che, eventualmente, produrrà». Martedì, in Consiglio regionale, è previsto pri¬ ma un intervento del presidente, poi dell'assessore, che subito dopo l'apertura dell'inchiesta ha già restituito la delega al Legale. Nel pomeriggio gh inquirenti hanno anche ascoltato come teste l'architetto Alessandro Arena, consulente urbanistico del Comune di Moncaheri. L'inchiesta infatti si sta estendendo anche a una variante del piano regolatore che riguarda la costruzione di un hotel e di un complesso espositivo nel Parco delle VaUere, sulla stessa area dei capannoni della AutoVallere di Agostino Tocci. Nella giornata dell'interrogatorio del presidente Ghigo l'esponente regionale è passata dal ruolo di teste a quello di indagata: ha negato di aver incontrato il concessionario Tocci Il Po in piena durante la terrìbile alluvione del 2000 che mise il Piemonte in ginocchio
Luoghi citati: Bardonecchia, Comune Di Moncaheri, Piemonte
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