Temporali e grandine dopo la siccità di Giampiero Maggio

Temporali e grandine dopo la siccità NUBIFRAGIO SULLA PROVINCIA: ALBERI CADUTI, FERROVIA BLOCCATA AD AIRASCA Temporali e grandine dopo la siccità Strada frana a Borgomasino, danneggiate case e coltivazioni Giampiero Maggio BORGOMASINO Doveva essere una tregua dell'afa e della siccità, invece è stato un incubo. E' bastata mezzora per mettere in ginocchio un intero paese. Trenta minuti di grandine grossa come palle da ping pong, accompagnata da violente raffiche di vento: tetti sradicati, alberi abbattuti, terrapieni che si sono sgretolati e hanno trascmato pietre e fango nelle abitazioni, tubature saltate e coltivazioni di mais, vigneti e frutta interamente distrutte. I danni non sono ancora stati stimati, ma si parla di decina di migliaia di euro. Borgomasino, paese di 800 anime, è stato l'epicentro dei disastri provocati dal temporale che ieri, poche ore prima dell'alba, si è abbattuto sulla provincia di Torino. Chi è arrivato in paese, subito dopo la tregua, si è trovato di fronte un campo di battaglia: l'acqua e il fango nelle cantine, le strade divorate dalle frane, i vigili del fuoco impegnati a spazzare la melma dai cortili. «Abbiamo sentito un boato. il terrapieno che fiancheggia la provinciale, sopra casa nostra, ad un tratto ha ceduto - racconta Adriano Pellizzaro - mentre noi stavamo dormendo. E' stata questione di secondi, la nostra casa è stata invasa dall'acqua, dal fango, tutto è andato distrutto». Stessa sorte alla famigha Francotto, che abita in un alloggio della stessa cascina. Ma sono decine le persone che ora reclamano dannii. Il sindaco. Luigi Mambrito, ha effettuato un primo sopralluogo insieme ai tecnici della Regione, parte del Municipio e della caserma dei carabinieri sono danneggiate: «Siamo in ginocchio - dice - non si è salvato nulla delle coltivazioni, Regione e Provincia devono aiutarci». Aggiunge: «E pensare che solo pochi giorni fa avevamo fatto una stima dei danni all'agricoltura provocati dalla siccità». Ma tutta la Provincia è stata colpita, anche se i dati diffusi dal servizio meteoidrografico dell'Arpa indicano Eporediese e Canavese come le aree più coinvolte con 40-50 millimetri di pioggia registrati in poche ore. Il temporale, accompagnato da raf¬ fiche di vento, ha sradicato alberi creando difficoltà alla circolazione. Sulla provinciale che collega Vanda a Front, un grosso ramo si è abbattuto contro la Citroen Saxò guidata da Dario Ferogha, 27 anni, di Germagnano. L'autista è uscito di strada ma è rimasto illeso. A Venaria, in pieno centro, un albero è caduto di fronte alla caserma dei carabinieri, in via Dante: solo problemi alla circolazione, nessun danno. Problemi anche a Carmagnola, Rivoli, Givoletto, Grughasco e Castagneto Po, ma la situazione è sotto controllo e l'emergenza è rientrata nel giro di poche ore. È stato interrotto per quasi tre ore, dalle 5,15 alle 8, il collegamento ferroviario tra Torino e Pinerolo, all'altezza della stazione di Airasca, a causa della caduta di un albero sui binari. Ma il diluvio della notte scorsa non ha limitato 0 problema siccità. La Provincia ha concordato con gli agricoltori della fascia fluviale lungo il torrente Orco, per un periodo di venti giorni, una riduzione concordata delle captazioni per uso agricolo.

Persone citate: Adriano Pellizzaro, Dario Ferogha, Luigi Mambrito