Il Tour ha votato: Armstrong batterà Ullrich
Il Tour ha votato: Armstrong batterà Ullrich ULTIME BATTUTE DELLA GRANDE BOUCLE. DOMANI LA CRONOMETRO CHE DECIDE LA SFIDA FRA I PROTAGONISTI Il Tour ha votato: Armstrong batterà Ullrich A Bordeaux vince Knaven, Bossoni secondo ilibilià di i il BORDEAUX Il Tour risale dai Pirenei sulla costa atlantica e i suoi due campioni si concedono un altro giorno di relax, in vista della sfida decisiva di domani contro il tempo. Armstrong e Ullrich hanno pedalato sempre praticamente incollati, senza mai perdersi di vista, forse per scrutare l'uno negb occhi dell'altro qualche segnale di stanchezza. Ma naturalmente, se stanchezza c'è, viene ben mascherata perchè anche l'aspetto psicologico conterà moltissimo nel braccio di ferro finale. E a questo proposito un sondaggio aU'intemo del gruppo dà la Maglia Gialla favorita non solo per via del vantaggio di r07" accumulato, né per il fatto che partirà alle spalle del tedesco e potrà regolare la corsa su di lui. La maggior parte dei corridori sostiene che Armstrong andava colpito quando stava dando segni di cedimonio, subito dopo la prima crono. Ora, l'impresa di lunedì scorso (grazie anche alla cavalleria di Ullrich che l'aveva atteso dopo la caduta), gli ha ridato morale e serenità. A chi chiede al tedesco se rifarebbe quello che ha fatto, cioè attendere Armstrong con molto fair play giocandosi in pra¬ tica molte possibilità di vincere il Tour, Ullrich risponde quasi stupito della domanda: «Certo, ho agito così perchè mi sembrava la cosa più giusta e non ho rimpianti. Se voglio vincere la corsa devo soltanto disputare un'altra crono come quella di una settimana fa». Tappa di tutto riposo abbiamo dettò, con una fuga a dieci iniziata praticamente al via e proseguita fra l'indifferenza generale. L'Italbici era ben presente nel gruppetto con due validi finisseur, il parmense Paolo Bossoni (27 anni) della Vini Caldirola di Garzelli (ritirato giorni fa) e il napoletano Totò Commesso (28 anni) della Saeco di Simoni. Ma a una ventina di chilometri dall'arrivo l'olandese Knaven metteva tutti d'accordo partendo da solo e non facendosi più raggiungere. Si sa come vanno le cose in questi frangenti, quando un corridore poderoso che sa fuggire a 50 l'ora sorprende il gruppetto. Uno guarda in faccia l'altro, uno ha paura di tirare per fare il gioco dell'altro, e il fuggitivo ne approfitta. Bossoni non si è tirato indietro e ha cercato di fare la sua parte. Commesso è stato più prudente restando a ruota. Per Bossoni la soddisfazione (e anche il rimpianto) di conquistare il secondo pò- sto, mentre Commesso evidentemente provato era quinto. L'olandese Servais Knaven, 32 anni, è alla sua prima vittoria al Tour dopo dieci partecipazioni. Il suo scatto è stato inizialmente sottovalutato, bisognava ricordarsi che si è sempre distinto come ottimo cronoman e gli ampi rettilinei che portavano a Bordeaux per lui erano un invito a nozze. Quest'anno aveva vinto una sola corsa all'inizio della stagione, nel Giro del Qatar, ma il suo nome e la sua carriera sono legati al successo nella ParigiRoubaix del 2001, quando ebbe via libera dal suo capitano Museeuw (poi secondo) e conquistò il prestigioso traguardo. La sua audacia ha impedito un altro successo italiano in una città dove i colori azzurri trionfarono sovente, al Tom-: la prima volta con Bottecchia nel '25, l'ultima con Bugno nel'90. Oggi, in una tappa ancora di pianura ma con un finale più mosso (da Bordeaux a Saint Maixent l'Ecole), potrebbe avere l'ultima occasione Paolo Bettini, che invano finora in questo Tomsi è distinto per generosità. Domani l'affare riguarda Armstrong e Ullrich, domenica a Parigi ultimo festival dei velocisti. Jj. s.l È Per i corridori del Tour sarà difficile togliere ad Armstrong la maglia gialla
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