La vendetta dei Fedayn: uccisi 3 soldati americani di M. Me

La vendetta dei Fedayn: uccisi 3 soldati americani I DUE FRATELLI SAREBBERO STATI TRADITI DAL PROPRIETARIO DELLA CASA, A CUI IL RAISS AVEVA ASSASSINATO UN FIGLIO La vendetta dei Fedayn: uccisi 3 soldati americani Le vittime sono della stessa divisione che ha assalito la villa di Uday e Qusay dal corrispondente da NEW YORK La vendetta dei Fedayn di Saddam è scattata a Mossul, la stessa città dove 48 ore prima Uday e Qusay erano stati uccisi dagli americani. Un gruppo di guerriglieri lealisti del deposto regime ha teso un agguato ad un convoglio di automezzi della 101a divisione aviotrasportata - le «Aquile Urlanti» che diedero l'assalto alla villa-bunker mentre viaggiava nell'area agricola di Qayara, poco a Sud della città. Tre militari americani sono rimasti sul terreno per ammissione del Pentagono, che non ha però specificato se all'imboscata sia seguito uno scontro a fuoco né se vi siano stati dei feriti. L'attacco è stato portato con lanciagranate Rpg e Kalashnikov. L'esplosione del mezzo militare americano è stata violenta ed è stata udita a grande distanza. Nelle stesse ore alcuni Fedayn con il volto coperto si sono presentati sugli schermi della tv araba Al Arabiya per elogiare la morte in combattimento dei figli di Saddam Hussein e promettere una feroce vendetta contro l'esercito di occupazione. «Hanno preferito il martirio alla resa di fronte ad un massiccio numero di forze che assediavano la villa - ha detto in tv uno dei Fedayn - ed il loro martirio ci sarà d'esempio, le forze di occupazione affermano che l'assassinio di Uday e Qusay ridurrà gli attacchi contro di loro, invece assicuriamo che li aumenterà». Presentandosi sugli schermi con fucili d'assalto e lanciagranate il gruppo dei «Fedayn di Saddam» ha detto di provenire dalla provincia di Al-Anbar, ad Ovest della capitale, una delle zone dove si è verificato il maggior numero di attacchi contro le forze della coalizione. Il generale Ricardo Sanchez, annunciando l'uccisione di Uday e Qusay, aveva previsto un'impennata degli attacchi della guerriglia ed il messaggio video di ieri conferma che d'ora in poi i Fedayn combatteranno una guerra di vendetta. Come unità vennero creati a metà degli anni Novanta da Saddam Hussein, che ne affidò la guida al fighe Uday a cui chiese di addestrarli a combattimenti urbani simili a quelli con cui i somali del generale Farah Aidid erano riusciti ad obbhgare gli americani al ritiro dalla Somalia nel 1993. All'inizio della guerra erano valutati dall'intelligence americana in circa 15 mila uomini, ma da un lato potrebbero esservi state molte defezioni e dall'altro i Fedayn potrebbero oggi operare assieme a miliziani del Baath e uomini dell'«Esercito di Gerusalemme», un'altra unità scelta creata dal deposto dittatore. Il vicecapo del Pentagono, Paul Wolfowitz, ha indicato ieri nell'ex dittatore il regista della guerriglia: «C'è lui dietro questi attacchi contro di noi». A tradire i due figli di Saddam sarebbe stato il proprietario della villa dove si trovavano, Nawaf Zaidan Nasiri, cugino di Saddam Hussein e capo di una delle più importanti tribù della zona di Mosul. Uday e Qusay arrivarono da lui 24 giorni prima dell'assalto dei para Usa e chiesero di poter essere accolti ricordandogli i molti favori che il regime gh aveva fatto, aiutando la sua azienda di importexport. Zaidan ha confessato ad un suo vicino di essersi trovato nella situazione in cui era «impossibile» lasciare i due fuori dalla porta. secondo alcuni giornali arabi come Al-Quds e Al-Hayat - invece sarebbe stato proprio Zaidan il regista della trappola, attirando i due nella propria casa con un tranello per poterli poi consegnare al fine non di intascare i 30 milioni di dollari della taglia, ma di vendicarsi contro Saddam Hussein che alla metà degli anni Novanta gh aveva assassinato 0 fighe e lo aveva condannato ad otto anni di carcere. Zaidan era rimasto in effetti in carcere fino alla vigiha della guerra, quando venne liberato a seguito dell'amnistia per tutti i detenuti decisa da Saddam per spingere il popolo a combattere contro gh americani. La vendetta si sarebbe consumata durante l'assalto della 101a divisione, quando Zidan stava seduto dentro un blindato americano a fumare mentre i razzi degli elicotteri distruggeva¬ no la sua abitazione. A conferma dell'esistenza di un piano la notte prima dell'assalto il padrone di casa si allontanò con una scusa ed all'alba, poche ore prima dell'arrivo dei para, furono le donne della famiglia a correre via in fretta dalla villa. L'ambasciatore Paul Premer, ha detto ieri che «l'informatore che ci ha dato le informazioni su Uday e Qusay si trova in un posto sicuro», forse negli Usa. A Baghdad intanto il consigho governativo muove i primi passi. Al termine di lunghe trattative fra i 25 membri è stata annunciata per lunedì la riunione che servirà per decidere le procedure per lo svolgimento dei lavori, che dovrebbero durare 18 mesi al termine dei quali, secondo l'ex esule Adnan Pachachi ora membro del consigho, «avremo l'autogoverno». [m. me]

Luoghi citati: Baghdad, Mossul, Mosul, New York, Somalia, Usa