Luxottica conquista gli occhiali firmati Prada di Francesco Manacorda

Luxottica conquista gli occhiali firmati Prada DEL VECCHIO COMPRA LA EID DA BERTELLI PER 26,5 MILIONI DI DOLLARI. LICENZA ESCLUSIVA PER DIECI ANNI Luxottica conquista gli occhiali firmati Prada Francesco Manacorda MILANO Prada e Luxottica stringono una nuova alleanza dietro le lenti. Il gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio, leader mondiale nel suo settore, compra per 26,5 milioni di dollari le attività negli occhiali di Prada e ottiene una licenza decennale per produrre e distribuire in esclusiva occhiali firmati Prada e Miu Miu. L'accordo di licenza - spiega un comunicato congiunto non avrà un «effetto significativo» sui conti di Luxottica per il 2003, ma nel primo anno di funzionamento dovrebbe consentire un fatturato di circa 120 milioni. In piazza Affari il titolo del produttore di occhiah è salito dopo l'annuncio deh' 1,780Zo. Per Prada la scelta di Luxottica è un significativo cambio di partner: fino ad oggi il gruppo produceva e distribuiva i suoi occhiah attraverso una joint-venture con la De Rigo, la Eyeware International Distribution (Eid), posseduta al 510Zo dalla stessa De Rigo, ma con un diritto di acquisto di tutto il capitale da parte di Prada. Proprio ieri, così, a poche ore dalla notizia dello scioglimento della jointventure il gruppo di Patrizio Bertelli - temporaneamente padrone del lOC/o di Eid annunciava che la società passava a Luxottipa. Qualche avvisaglia in questo senso, per la verità c'era già stata: in marzo la Avant-Garde Optics, il braccio statunitense di Del Vecchio, aveva già raggiunto un accordo per distribmre sui mercati nord-americani gh occhiali Eid. Le speranze per la nuova alleanza Prada-Luxottica, comunque devono essere forti: i 120 mihoni di euro preventivati per il primo anno sono praticamente il quadruplo di quanto ha fatturato nel 2002 Eid. L'accordo annunciato è il tassello che mancava a Del Vecchio per annullare gh effetti negativi della repentina uscita di Giorgio Armani. Negh ultimi giorni del 2002 lo stilista aveva infatti interrotto il proficuo contratto che solo lo scorso anno ha assicurato a Luxottica circa 250 mihoni di ricavi su un fatturato consolidato di 3,1 miliardi. Appena incassato l'addio di Giorgio Armani e digerito il suo passaggio al concorrente Safilo, Del Vecchio si è messo al lavoro per ritessere la tela delle alleanze: prima è venuto Versace, con un fatturato previsto nel 2002 di circa 90 milioni, adesso è l'ora di Prada che dal prossimo anno dovrebbe consentire di rimettere praticamente in pari la voce degli introiti da occhiali prodotti su licenza. Dietro l'affare tra i due gruppi c'è anche un'altra spiegazione e, forse, l'indicazione di un modello gestionale diverso a Sui sta arrivando Patrizio BerteUi. La spiegazione è che nel settore degh occhiah le joint venture tra gh iperspeciahstici produttori - il prodotto richiede investimenti consistenti e incoraggia quindi economie di scala - e le case di moda sembrano proprio non funzionare, come del resto testimonia la concentrazione di griffe in mano a pochi colossi. Anche Eid non aveva fatto eccezione a questa regola, registrando nel 2002 un calo del fatturato del 2,80Zo. L'indicazione, invece, è che l'amministratore delegato di Gucci sembra da qualche tempo a questa parte più disposto a passare la mano su alcuni settori se questo gh offre buone possibilità di sviluppo. E' successo per il ritomo della stihsta tedesca Jil Sander alla guida creativa del marchio che porta il suo nome e che aveva ceduto a Prada; accade adesso con la decisione di affidare a Luxottica la produzione pur mantenendo la supervisione creativa neUe mani dello stesso Bertelli e naturalmente di Miuccia Prada. Alla legge della concentra- zione, del resto, quando si parla di occhiali non sfuggono nemmeno i giganti del lusso. Una recente ricerca della società di consulenza Pambianco mostra che sono ben 301 i marchi dati in licenza a produttori di occhiali. A guidare per un soffio la classifica del numero di licenze - ma nella sua offerta ci sono soprattutto prodotti di fascia media - è la tedesca Metzler con 19 licenze, seguita a un'incollatura da Safilo e Luxottica, entrambe - se si conta l'annuncio di ieri - a 18 licenze. In casa Safilo convivono tra di loro Armani e i vari marchi di casa Gucci, da quello delle due G a Christian Dior a Stella Me Cartney, mentre Del Vecchio ha già in portafoglio marchi tra cui spiccano Byblos, Chanel e Web. Nella foto piccola Leonardo Del Vecchio Qui a sinistra Miuccia Prada con Patrizio Bertelli

Luoghi citati: Luxottica, Milano, Safilo