L'ultimo orrore dei pedofili

L'ultimo orrore dei pedofili ARRESTATE SETTE PERSONE DI UN GRUPPO SEGRETO INTERNAZIONALE L'ultimo orrore dei pedofili Organizzavano incontri di lotta tra bambini Elisabetta Masso ROMA Violentavano i propri figli, nipoti e figli di amici e conoscenti nascondendosi dietro un'organizzazione intemazionale segreta ed esoterica battezzata «Fun club» (club del divertimento) che aveva scoperto anche un nuovo genere di perversione sessuale: il «kidwrestling», lotta tra bambini nudi. Il Nucleo operativo dei carabinieri di Roma, al termine di un anno di indagini condotte in collaborazione con l'Interpol e con il Customs Service degli Stati Uniti, ha smantellato un gruppo dipedofili che si scambiavano via intemet il materiale pornografico delle vittime, tutte rigorosamente scelte fra i 3 e i 14 anni. Gli investigatori, fino a ora, hanno identificato 69 bambini tra cui due italiane. In manette sono finite sette persone, tra le quali due italiani Cristiano G, 35 anni, filosofo milanese e Roberto P., 43 anni anche lui milanese, arrestati ieri all'alba. Gli altri componenti della «fratellanza pedofila» sono gli statunitensi Loyd Alan Emmerson, Paul Gordon HI Whitmor. Lesile Peter Bowcut e lo svizzero Marcel Egli. I pedofili navigavano in rete usando nomi in codice. I contatti tra loro avvenivano tramite le chat Mire e Icq, due sistemi di messaggerie istantanee, che consentono a utenti di tutto il mondo di interagire e scambiare file e foto. Il gmppo':-«Fun club» per timore di essere individuato dalle forze dell' ordine utilizzava il sistema denominato «Mutual involvement» ovvero ogni socio inviava le atroci immagini mentre violentava un bambino a tutti gli altri soci. Con questo sistema, in caso di tradimento da parte di un socio, gli altri avevano prove schiaccianti contro il traditore. Oltre a inviarsi immagini, foto e filmati, il gruppo si scambiava sempre messaggi con i commenti dei vari bambini violentati. Cristiano G, alias in rete come «Orpheus», «Zoroaster», «Sergino», «SoHerba» è stato incastrato grazie a un dischetto su cui aveva salvato le password relative ai sistemi criptati. Da una prima perquisizione nell'abitazione del pedofilo lombardo erano state trovate, due mesi fa, 350 videocassette e 300 ed rom, oltre a diversi hard disk: «scene di estrema crudezza - hanno riferito gli investigatori - relative ad abusi sessuali compiuti su minori, che poi confluivano nel circuito pubblico dei siti web e delle chat». Materiale criptato, sul quale ha lavorato a lungo la Sezione investigazioni informatiche, coordinate dai giudici della procura di Roma Nunzia D'Elia e Antonella Nespola. Il filosofo milanese era uno dei principali promotori del «Fun club», in cui si svolgevano anche le attività di Kidwrestling, e per questa pratica aveva procurato ai suoi amici una ragazzina di 15^ anni, attirandosi qualche critica : «È troppo grande - aveva brontolato qualcuno del gruppo - i bambini sono pronti già a 5 anni». Dell'organizzazione pedofila anche Roberto P., 43 anni, conosciuto in rete come «SisterOne 2000». L'uomo è padre di una bambina di 9 anni e metteva la figlia a disposizione per incontri di «kidswrestling». L'operazione dei militari ha permesso di individuare ima rete parallela al «Fun club», denominata «G6». Un crocchio di feticisti che poteva contare anche su una base a Roma, in un locale della capitale, «I 4 gatti»: due stanzette sotterranee in via dei Mille. Del «G6», facevano parte 4 italiani: oltre a Cristiano G. (membro anche del «Fun club»), i carabinieri hanno scoperto Giuseppe G, studente milanese soprannominato «The shark», lo squalo, Daniele P., operatore dell'infanzia di Prato (detto Re dei topi), Stefano M., impiegato fiorentino (nome in chat Sdeng), Luciano S., commerciante romano (Lue Master) e Stefania Z., commerciante di Padova (Stefy). All'operazione, denominata «De Iniqua turpitudine», i carabinieri sono arrivati partendo dall'arresto di una eoppia di coniugi danesi avvenuto nel 2001. Dalla Danimarca, le indagini si sono estese a Stati Uniti, Inghilterra, Svizzera, Belgio ed Olanda. Tra il 2001 e il 2002 molte persone sono state arrestate. Tra queste, un chiroterapeuta californiano, che aveva violentato, oltre alle fighe, di 7 e 9 anni, altri 29 bambini. Nel suo computer, però, rimasero le tracce di un certo «Orpheus», il nome di battaglia di Cristiano G, appunto il filosofo milanese che per sbarcare il lunario vendeva via intemet gli slip usati dalla compagna per 400 euro al paio. Due italiani, svizzeri e americani che si scambiavano il materiale via internet I NUMERI DELLA PEDOFILIA » IL FENOMENO IN INTERNET B I CONTROLU i Siti contenenti Hilif^i materiale pedofllo ElstBn ^ Immagini i Giro d'affari ogni anno '99-2000 2001 2002 o Siti monitorati 2.252 24.897 11.211 o Perquisizioni 275 222 116 o Persone coinvolte 391 220; 110 o Prowedimenti restrittivi 38 25 6 ^..^^...^^^^..^...^^^■.. Da un minimo di 6 ad un massimo di 12 anni di reclusione ed una multa da 30 a 300 milioni di euro per chi induce alla prostituzione i minori f Reclusione da 6 a 12 anni e multa da 50 a 500 milioni di euro per chi produce materiale pornografico con bambini, fino a 3 anni di prigione e multa non inferiore ai tre milioni per chi possiede materiale pornografico Il commercio di minori con lo scopo della prostituzione è punito con la reclusione da 6 a 20 anni