La Stampa - Consultazione Archivio

Linea Panda, tornano in fabbrica gli operai sospesi ENTRO L'8 DICEMBRE: INTERESSA CHI NON HA I REQUISITI PER ANDARE IN MOBILITA LUNGA O CORTA Linea Panda, tornano in fabbrica gli operai sospesi Entro l'B dicembre rientreranno in fabbrica dalla cassa integrazione i lavoratori della linea della Panda - che cesserà la produzione a fine luglio e che occupa 1700 addetti - che non hanno i requisiti per andare in mobihtà lunga o corta; il governo, infatti, ha infine approvato il decreto che contiene questa possibilità. In un accordo tra Fiat e Firn, Uilm e Fismic è stata decisa la cosiddetta triangolazione: andranno in cassa integrazione a partire da settembre prioritariamente i lavoratori che hanno i requisiti per la mobihtà anche se non lavorano direttamente sulla Panda e gh altri ci andranno a rotazione e con l'impegno al rientro entro l'S dicembre. La Fiom non ha firmato l'intesa - avvenuta al termine di un incontro di verifica deh'accordo separato del 18 marzo - e Vittorio De Martino spiega: «Si tratta di un'altra brutta pagina; in pratica è una discriminazione verso chi andrà in mobihtà. E' come dire: sei vecchio, andrai fuori, prenderai meno soldi e in più in attesa starai in cassa. E tutto questo mentre si riconferma il Tmc2 che aggrava il peso del lavoro». Soddisfatti invece gli altri sindacati. Per Antonio Sansone della Firn: «Questo accor¬ do è una prosecuzione di quello di marzo ed è positivo in una situazione compheata nella quale occorre capire megho le prospettive di Mirafiori». E Vincenzo Aragona della Fismic aggiunge: «Un buon accordo che tutela i lavoratori». E ieri - dopo l'esposto della Fiom torinese - il procuratore Guariniello ha disposto un sopralluogo degli ispettori della Asl in alcune unità produttive di Mirafiori per verificare l'applicazione del Tmc2. Polemico Capuano della Uilm: «La Fiom ormai delega la magistratura invece di trattare». [m. cas.]