Il rischio black-out scatta alle 9

Il rischio black-out scatta alle 9 L'AEM ALLERTATA IERI DAL GESTORE NAZIONALE DELLA RETE ELETTRICA Il rischio black-out scatta alle 9 Sono circa 50 mila i cittadini che potrebbero essere interessati Alessandro Mondo Toma l'emergenza black-out. Il conto alla rovescia partirà stamane alle ore 9 e interesserà tutta la giornata fino alle 18, sulla falsariga dei comunicati via via emessi dal Gestore nazionale della rete: il via libera ai distacchi sarà infatti comunicato dal Grtn «con anticipo di 30 minuti rispetto all'inizio di ciascun turno». La formula è quella che migliaia di torinesi, e non solo, hanno già sperimentato il mese scorso, caratterizzato da condizioni riproposte da questi giorni all'insegna di temperature elevate e imperante crisi idrica. Una brutta notizia, se confermata dai fatti, che mette una pietra sopra le illusioni di arrivare indenni fino a settembre. I primi a contarci erano le imprese distributrici (Enel per il Piemonte; Aem per Torino), speranzose di raggiungere senza problemi il mese di agosto, tradizionalmente legato ad un considerevole abbassamento dei consumi. Invece da oggi è di nuovo emergenza. Ieri sera il Grtn ha nuovamente lanciato lo stato di allerta sotto forma del solito comunicato in cui si invitano i distributori «a predisporre quanto necessario al distacco dei carichi programmati, a partire dalle 9, causa sopraggiunta indisponibilità di risorse di produzione e previsioni di fabbisogno in aumento». Gh stabili potenzialmente interessati dalle sospensioni della corrente neUe fasce interessate (un'ora e mezzo), per un totale di circa 50 mila torinesi, sono disponibili sul sito Internet www.aem. torino.it. Chi non è in condizione di navigare in rete - spiegano dah'azienda - può fare riferimento al numero verde 800-979797: ieri sera, però, molti hanno scoperto che la linea è attiva soltanto fino alle ore 16. Come già avvenuto nelle precedenti emergenze, Aem sta provvedendo ad informare preventivamente per via telefo¬ nica tutti i potenziah clienti «a rischio». L'invito è di dosare la corrente. Come? Di seguito, ecco ima piccola serie di raccomandazioni alla portata di tutti: evitare di tenere ventilatori e soprattutto condizionatori a manetta; limitare il ricorso agli elettrodomestici; concentrare i lavaggi nelle ore serali; ottimizzare il carico degh elettrodomestici; non lasciare in «stand-by» televisori, computer e più in generale tutti gh apparecchi elettrici. In sintesi, fanno fede le misure contenute nella lettera mandata nei giorni scorsi dalla presidente della Provincia Mercedes Bresso e dal prefetto Achille Catalani ai sindaci dei 315 Comuni della provincia di Torino (pubblicate ieri dalla Stampa). Di rigore l'invito a tenersi alla larga da ascensori e montacarichi. Aem ed Enel, infatti, garantiranno l'erogazione dell'energia solo agh ospedali e agli altri servizi pubblici essenziah.

Persone citate: Achille Catalani, Alessandro Mondo, Mercedes Bresso

Luoghi citati: Piemonte, Torino