Vite sospese in riva alla Senna di Fiorella Minervino

Vite sospese in riva alla Senna CAPOLAVORI IN VISTA Vite sospese in riva alla Senna Fiorella Minervino DOMENICA pomeriggio d'estate: la dirompente società industriale impone già i propri riti: fuga dalla città per respirare lontano dalle fabbriche, tuffarsi, nuotare. Gli scrittori Zola, Huysmans, Mallarmé avevano narrato scene simili in luoghi analoghi. Seurat, in piena crisi dell'Impressionismo nella fase Neo denominata «Pointillisme» dal suo speciale metodo di applicazione dei colori, aveva già creato Bagnanti ad Asniéres. Per la Grande Jatte, scelse le 4 del pomeriggio, la Domenica dell'Ascensione. In riva alla Senna, all'ombra di alberi secolari, sulla folla placida e serena, intenta a pesca, passeggio, giochi, corse di bambini, cala la sera. È un attimo di vita arrestata, sospesa. I personaggi, strappati al mondo confuso dei viventi, divengono protagonisti d'un mondo atemporale e astratto. Si trattava di armonizzare una quarantina di figure. Compaiono esemplari umani d'ogni tipo, età, condizione ; pure animali anacronistici come la scimmia. Pochi capolavori riescono a regalare un'idea di cronaca contemporanea ed eternità come questo. In risalto il grottesco della rispettabile società borghese. Sfiurat, issato su una scala, univa come in un mosaico i suoi studi, gh elementi isolati, ricomponenodoli e calibrandoli nella grande tela, con ferrea osservazione delle relazioni reciproche fra colori e forme. Riempiva la superficie di tocchi multicolori, sopra un primo strato di vernice steso ad ampie pennellate. La mescolanza dei colori portava al nero, cosi separava sulla tela gli elementi dei colori individuali, lasciando alla retina, all'occhio dell'osservatore il compito di riunirli da lontano. Il quadro, esposto nel maggio del 1886, fu ritenuto il manifesto del Pointillisme, e Fénéon se ne servì per spiegare i principi della nuova tecnica. Il dipinto era molto di più. Per Seurat il rigido metodo, soffuso del Simbolismo dei colori e poi delle linee, era un aiuto, una sfida che gh consentiva di superare l'Impressionismo e di essere un artista sommo, purtroppo scomparso a 32 anni. Lui, l'uomo del silenzio, del monumentale, delle regole rigide, intuì il mondo a venire. Una giomata al Central Park di New York oggi, mutati vestiti e costumi, non è poi così diversa, c'è chi fa sport, suona, riposa sull'erba, parla agli alberi. Una domenica pomeriggio aINsola della Grande Jatte, Georges Seurat, 1884-86, olio su tela Chicago Art Institute

Persone citate: Georges Seurat, Seurat

Luoghi citati: Asniéres, Chicago, New York