Truffa su Internet, bollette gonfiate con il 709 di Maurizio Vezzaro

Truffa su Internet, bollette gonfiate con il 709 IMPERIA, 400 PERSONE VITTIME DI UN NUMERO TELEFONICO CHE ATTIVA LINEE SPECIALI. UN'ORA DI COLLEGAMENTO COSTAVA 150 EURO Truffa su Internet, bollette gonfiate con il 709 Maurizio Vezzaro IMPERIA In 400 sono rimasti intrappolati in una truffa telematica che sfruttava il famigerato 709, numero di connessione facendo il quale si pagano bolette telefoniche da capogiro. Le vittime, quasi tutti adolescenti o pensionati a Imperia, molti dei quali navigatori inesperti di Internet, si collegavano a siti erotici, ma anche a quelli dove è possibile scaricare le suonerie per i cellulari (in un caso anche a un sito di notizie meteo), e così venivano immessi a loro insaputa nelle linee «a valore aggiunto»: c'è chi, come Antonino Di Franco, 66 anni, si è visto arrivare a maggio una richiesta di pagamento di 1400 euro, nonostante avesse installato Internet da poco. La truffa è stata scoperta dagli agenti della polizia postale di Imperia, che, una volta capiti i meccanismi dell'imbroglio, sono risaliti alle fonti della macchinazione informatica. Al termine dell'operazione denominata «Stop Dialer», i detective della Postale, diretti dall'ispettore Ivan Bracco e coordinati dal sostituto procuratore Chiara Venturi, hanno smascherato 46 società truffaldine, 16 delle quali operavano dall'estero (Germania, Romania, Inghilterra e Stati Uniti), denunciando sei amministratori delegati, in gran parte del Centro Italia. Ai sei presunti responsabili della frode sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per la violazione delle delibere emanate dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e relative a 12 imprese. Si tratta di cifre da record: le sanzioni raggiungono complessivamente i 740 mila euro e dovrebbero servire a scoraggiare eventuali altri imprenditori senza scrupoli. Anche ieri nella sede della Polposte di Imperia, mentre si svolgeva la conferenza stampa alla quale hanno partecipato il dirigente del settore Lorella Balducci e il questore Giuseppe Paduiano, si allungava la fila degli utenti che segnalavano il raggiro, tutti preoccupati di essere vittime di un vero e proprio salasso. I costi della bolletta, infatti, salivano vertiginosamente, e in breve tempo, all'insaputa dell'utente. Bastava cliccare su un sito, in genere quelli hard, per vedersi scollegare dalla rete (Telecom, Tiscali, Infostrada) che era stata predisposta per una normale tariffa urbana, e venire dirottati abusivamente su una linea «709XX», molto più costosa: un'ora di collegamento equivaleva a un esborso di 150 euro. I primi sospetti sulla truffa si sono materializzati soltanto con l'arrivo delle bollette telefoniche. C'è chi ha ricevuto bollette da 1500 euro e chi è andato perfino oltre. Secondo la polizia, almeno 400 persone sarebbero cadute nel tranello, ma la cifra è destinata ad aumentare. E sono molti, in queste ore, che stanno scoprendo di essere rimasti vittime di un complesso tranello informatico. Racconta una di loro, Antonino Di Franco: «In genere, a usare Internet è mio figlio. Il primo conto "salato" mi è stato presentato dalla Telecom in maggio: 350 euro circa, che ho regolarmente pagato. Pensavo che i costi fossero lievitati a causa di un uso eccessivo di Internet. Ma poi mi è preso un colpo, quando, a distanza di pochi giorni, mi è stata recapitata una seconda tariffa, superiore al migliaio di euro. Allora mi sono rivolto alla polizia. Adesso chiedo di essere risarcito. E' il minimo, ritengo. Ma da chi non ho la minima idea». Spiega il questore Giuseppe Paduiano: «Internet nasconde mille trabocchetti. Ci stiamo attrezzando nell'azione di contrasto a questo nuovo tipo di reati. E credo anche ci stiamo riuscendo grazie a personale sempre più preparato e attento». Sono sempre più frequenti le truffe via Internet

Persone citate: Antonino Di Franco, Chiara Venturi, Giuseppe Paduiano, Ivan Bracco, Lorella Balducci

Luoghi citati: Germania, Imperia, Inghilterra, Italia, Romania, Stati Uniti