Rosolino giù dal podio nei 400 sl di re Thorpe

Rosolino giù dal podio nei 400 sl di re Thorpe DELUSIONI E CONFERME Al MONDIALI DI NUOTO A BARCELLONA Rosolino giù dal podio nei 400 sl di re Thorpe L'azzurro è quarto (3'47"44), preceduto anche da Hackett e Coman L'intramontabile Popov guida la Russia al titolo della staffetta 4x100 S'inceppa l'impianto sonoro e sul podio le americane si cantano l'inno Giorgio Viberti inviato a BARCELLONA Thorpe è un pesce d'oro, Hackett un anfibio d'argento, ma nella scia degli australiani qpiesta volta non c'è un atleta azzurro. Ai Mondiali di Barcellona i 400 stile libero, la gara che solitamente apre il calendario del nuoto in piscina nei grandi appuntamenti intemazionali, lasciano l'amaro in bocca alla nostra Nazionale, tradita da Emiliano Brembilla (eliminato in batterìa) e ai piedi del podio con Massimiliano Rosolino, battuto per il bronzo dal romeno Coman. «Una prima giomata di m...» non ha esitato a definirla il nostro et Alberto Castagnetti, molto simpatico anche per la sua scarsa diplomazia. In realtà il quadro non è stato poi eoa fosco per i nostri colori, ma è mancata la medaglia nella prova più attesa. Le cose si erano messe male fin dalla mattinata, quando Brembilla aveva ottenuto solo il 16" tempo delle eliminatorie, lontanissimo dai primi 8 qualificati per la finale. Nella quale, poi, Rosolino è rimasto fino a metà gara alle spalle di Thorpe (3'42"58) e Hackett (3'45"18), venendo infine risucchiato da Coman (3'46"87). «Come tempo va bene così - ha detto il napoletano dopo il suo 3'47"44 - ma avrei preferito impiegare un secondo in più e vincere il bronzo. L'avrei regalato a mio padre per il suo compleanno. Il mio principale obiettivo restano i 200 misti». Dove però ci sarà di nuovo Thorpe, che ieri ha cominciato con un oro annunciato. A soli 20 anni l'australiano vuole confermarsi il nuovo fenomeno del nuqttf mtttidiale, come' del resto lasciano' intendere i suoi primati assoluti dei 200, 400 e 800 stile libero. Qui a Barcellona ha deciso di fare anche i 200 misti perché, dice, nuotare solo a crawl lo annoia. E proprio in questa gara, oltre a Rosolino, troverà anche il 1 Benne americano Michael Phelps, che gh vuole strappare lo scettro di questi Mondiali. Ma Thorpe non se ne cura troppo. Da quando a 15 anni conquistò a Perth '98 l'oro iridato nei 400 si, tutti lo additano come il nuovo Spitz nonostante un fisico non proprio da bronzo di Riace: testone, bacino e fianchi larghi, spalle non certo scultoree. Il suo segreto sta nella straordinaria galleggiabilità e negh arti lunghissimi che terminano con manone e piedoni smisurati (calza il 52 di scarpe). Un «tonno», come Iha definito Rosolino, con un palmarès che a soli 20 anni può già vantare 3 titoli olimpici e 9 ori iridati, compreso quello di ieri. Un fuoriclasse baciato da madre natura e forse anche dagli dèi, come farebbe pensare l'episodio di cui fu protagonista l'I 1 settembre di due anni fa. Thorpe si stava recando da turista in visita alle Twm Towers di New York quando si accorse di aver dimenticato in albergo la macchina fotografica: tomo indietro e fu la sua fortuna, perché nel frattempo ci fu l'attacco terroristico alle Torri Gemelle. Dopo quella terribile avventura, Thorpe è diventato più umile, ma non certo remissivo, come nella lotta al doping. «Questi Mondiali rischiano di essere falsati dal doping» aveva detto pochi giomi fa al suo arrivo in Spagna, dove è già il più acclamato e conosciuto. Nessuno è personaggio come lui, l'uomo-pesce che veste Armani, si fece fotografare in una piscina tra gh squali, ha scritto un libro andato a ruba fra i giovani («live your dreams», vivi i tuoi sogni) ed è testimonial di cereali e automobili, telefonini e scarpe. Senza però mai trascurare lo sport che gh ha dato fama e ricchezza. «Smetterò appena non riuscirò più a divertirmi» e perché ciò non avvenga troppo presto di recente ha cambiato tecnico, passando dal suo scopritore Doug Frost ad una allenatrice; Tracey Manzies. E subito sono rimbalzate le più piccanti dicerie rosa, peraltro contrastanti con quelle che un anno prima l'avevano dipinto come omosessuale. Thorpe naturalmente non ci bada e aspira al trono di questi Mondiali, dove però ieri un altro titano deUe piscine, lo zar russo Sasha Popov, gh ha dato un piccolo dispiacere, trascinando la Russia all'oro nella staffetta 4x100 si e relegando Thorpe e compagni giù dal podio. Il giovane australiano sa comunque accettare la sconfitta e appena uscito dall'acqua ha omaggiato il suo vecchio avversario Popov, che gh rende addirittura undici anni. Non importa se ora Thorpe non potrà più puntare alla conquista di sette ori, come il mitico statunitense Spitz ai Giochi di Monaco '72. Perché confermerà comunque di essere il nuovo fenomeno, forse tecnologico e programmato, sicuramente pohedrico e talentuoso. E anche il signore deUe piscine. La prima giomata del nuoto in piscina ha fatto registrare anche un imprevisto, sottolineato dal pubblico con sonore bordate di fischi; alla premiazione della staffetta femminile 4x100 si si è rotto infatti l'impianto sonoro al momento dell'inno e le nuotatrici statunitensi hanno finito per doverselo cantare da sole, mentre sul pennone saliva la bandiera a stelle e strisce. lan Thorpe si riscalda prima di entrare in vasca e laurearsi ancora re del mondo nei 400 stile libero. Lo affianca il connazionale Grant Hackett, medaglia d'argento