A passo di lumaca sull'Autofrejus Code infinite per gli automobilisti di Marco Accossato

A passo di lumaca sull'Autofrejus Code infinite per gli automobilisti UN'ALTRA DOMENICA DIFFICILE SULLE STRADE DELL'ALTA VALSUSA FRA CANTIERI E PROTESTE A passo di lumaca sull'Autofrejus Code infinite per gli automobilisti Marco Accossato «Buongiorno...», La signorina cafona al casello di Bruere non risponde, «Buongiorno», insisto. Inutile. Mi getta in mano i 10 centesimi di resto del pedaggio senza dire parola, e su la sbarra. Avrei dovuto capirlo subito che era un'altra mattina nera. Un'altra domenica di code e nervosismo sulla tangenziale Sud e suU'A32. Alle 11,20, all'imbocco dell'Autofrejus, la colonna di auto è ancora lunga. Speravo si fosse esaurita prima. Andrà peggio: più di un'ora per percorrere meno di 70 chilometri. Come due settimane fa - quando decine di auto rimasero intrappolate in autostrada - anche ieri, fra la galleria Giaglione e l'uscita dell'autostrada, è stato un piccolo calvario. Auto ferme, poi a passo d'uomo, poi di nuovo ferme, ancora a passo d'uomo, di nuovo ferme. E io fra loro. Dalla galleria Ramat si viaggia sempre su una carreggiata: corsia dimezzata, ma non si vedono lavori fin quasi alla fine del restringimento. Cosirincolonnamento aumenta come la sabta: nella galleria successiva, Cels, a 12 chilometri dall'uscita Oulx Est, di nuovo tutti fermi. Qualcuno esce dall'auto, s'affaccia, ma si vede solo una colonna di stop rossi illuminati. Un motociclista passa a destra dove è vietato viaggiare, inseguito dalla Punto bianca col lampeggiante giallo acceso. Due pattuglie della polizia stradale, a destra e sinistra della corsia Nord, controllano a vista. Continuano i disagi per i lavori in corso sull'Autofrejus. Stavolta, rispetto a due settimane fa, al casello di Avigliana c'era almeno l'avviso per gli automobilisti: «Code fra Susa e Salbertrand». Troppo tardi, però, per scegliere il treno, che non brilla comunque per quabtà del servizio: due settimane fa abbiamo sperimentato lo stesso tragitto Torino-Bardonecchia in treno: partenza alle 16,07 da Porta Nuova, venticinque minuti fermi sotto il sole cocente e senz'aria condizionata prima della stazione Collegno lungo i campi di mais, e alla fine 20 minuti di ritardo su un'ora e 28 di viaggio. Si procede a rilento sull'A32, e si procede lenti anche fuori. Pagati prima i 0,90 euro di pedaggio della tangenziale, poi i 3 euro e 10 ad Avigliana, poi altri 4 euro all'uscita dell'Autofrejus, le stret- toie non sono finite. Ma stavolta, a fame le spese, non è chi viaggia verso il traforo, ma chi tornerà a Torino, dalle 17 in poi. Stessa scena dell'andata in galleria: serpentone a rilento, poi tutti fermi, a passo d'uomo, ancora fermi. Code fino al casello d'entrata, dove il lettore Fast Pay non funziona e le auto sono costrette, una dopo l'altra, a fare retromarcia e imboccare un'altra porta d'ingresso. Insomma: giornata difficile, ieri, per cni era diretto in alta Valsusa, Traffico intensissimo e code del rientro, però, anche fra Pragelato e Airasca per chi ha scelto la montagna di Sestriere. Da segnalare, poi, una tragedia e due incidenti gravi sulle strade. Ad Acquetico, sui tornanti che portano al Colle di Nava, ha perso la vita alle 18,30 Silvia Licordari, 31 anni, torinese: la moto Suzuki sulla quale viaggiava (guidata da Paolo Tavella, 35 anni, di Beinasco) si è scontrata con una Nissan Station Wagon. La ragazza, sbalzata dal sellino posteriore contro il parabrezza dell'auto, è morta sul colpo. Paolo Tavella è ricoverato al Santa Corona di Pietra Ligure. Sulla provinciale Busano-Valperga, invece, verso mezzogior¬ no, una ragazza di Favria, Simona Fornero, 20 anni, ha sbandato al volante della propria Punto ed è finita contro U ponticello di una roggia. Per estrarla dalla vettura accartocciata è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco: la ragazza è stata poi trasportata in elicottero al San Giovanni Bosco, dov'è ricoverata in prognosi riservata, L'elisoccorso del «118» è intervenuto poco dopo anche nel Chivassese. Alle 13,30, sulla statale 590 della Valle Cerrina, località Baraccone di Castagneto Po, Franco Falossi, 37 anni, residente a San Raffaele Cimena, si è schiantato a bordo della propria Honda contro una Brava ferma in una piazzola a bordo strada. L'impatto è stato violentissimo: Falossi è stato trasportato al Cto, In un. altro incidente, alle 16,30, in via Trento a Volpiano, è rimasto ferito un terzo giovane motociclista, Ivan Esposito, 25 anni: a bordo di imo scooter è finito contro ima Bravo guidata da un torinese rimasto illeso. Tragedia nel Savonese: trentenne torinese perde la vita sulla moto guidata dal fidanzato Altro grave incidente sulla Busano-Valperga Due centauri feriti a Castagneto e Volpiano