«Non posso più sbagliare»

«Non posso più sbagliare» «Non posso più sbagliare» Raikkonen: mi restano 5 gare per sognare dall'Inviato a SILVERSTONE Nell'arena è sceso anche Kimi Raikkonen. Il finlandese ha partecipato al festival dei sorpassi e dei colpi di scena, ha lottato finché ha potuto, ha commesso errori e guadagnato un punto sul leader del campionato. Eppure, dall'espressione (pur glaciale) e dalle parole (sempre poche) si deduce più delusione che soddisfazione. Ottima la ^ partenza e alcuni soprassi, grave l'errore nel finale che gli ha fatto perdere la seconda posizione a favore di Montoya. Questo campionato si deciderà per pochi punti, lui ieri ne ha lasciati due che avrebbe fatto bene a tenersi stretti. Il suo momento migliore è stato dopo l'arresto dell'invasore di pista. La safety car è tornata in garage e lui nell'arco di due giri ha passato Trulli, Coulthard e Panis. «Sì, ho avuto un'ottima ripartenza - dice -. Nel complesso il Gran Premio non è andato benissimo. Avevo poca aderenza sulle gomme posteriori. Barrichello era troppo veloce perché potessi tenerlo dietro. Nel finale, le Michelin funzionavano di nuovo, però non so perché, forse per colpa di una chiazza d'olio, ho frenato e perso il posteriore alla curva Stowe. Sono stato fortunato a rientrare in pista e a fare più punti di Schumacher». E' proprio questa la differenza tra i due primi della classe: Schumi ha 34 anni, classe, esperienza, eppure è capace di capitalizzare anche le briciole. Vederlo ieri sorpassare a fatica la Jordan di Firman e la BAR di Villeneuve per paura di venir toccato e finire fuori pista sembra un eccesso di prudenza, invece è una tattica che paga con il nuovo sistema di punteggio che premia i piazzamenti costanti rispetto alle vittorie sporadiche. Il giovane finlandese, 23 anni di vita, tre di Formula 1 e pochissima gavetta, paga ancora inesperienza e irruenza. Ma non demorde: «Mancano cinque corse alla fine e la lotta per il titolo è ancora apertissima. Non si sa mai che cosa può succedere in una corsa. Lotteremo fino all'ultimo». La sospensione dei test penalizza in particolare la McLaren: la MP4-17D, derivata dalla mo¬ noposto dello scorso anno, sembra arrivata al limite dello sviluppo, mentre la nuova versione fatica e non debutterà prima di Monza. La Ferrari, al contrario, sembra aver risolto i problemi e affronta i prossimi appuntamenti con maggiore ottimismo, oltre che con un rassicurante vantaggio in entrambe le classifiche, piloti e costruttori. L'incognita è la Williams, uscita ridimensionata dal Gp di Silverstone. Non tanto per Montoya, felice di aver superato il compagno di squadra Ralf e di essersi rifatto sotto recuperando tre punti a Schumi: «Gara eccitante, mi sono divertito. Ho tenuto il ritmo di Rubens. Devo dire che lui mi ha aiutato: faceva strada e io mi infilavo alle sue spalle». E' proprio Schumi II che esce scornato: zero punti, e ora il fratellone è a + 16. «Sono stato costretto a una sosta non prevista perché alcuni detriti ostruivano i radiatori - racconta sconsolato -. Giornata sfortunata, devo soltanto dimenticarla. Tra due settimane si corre a Hockenheim, che è la mia gara di casa. Mi riscatterò». [s. man.] Il finlandese Raikkonen ha rosicchiato un punto a Schumi leader del mondiale

Luoghi citati: Monza, Silverstone, Villeneuve