Vanessa e le tante Hillary paladine dei mariti nei guai

Vanessa e le tante Hillary paladine dei mariti nei guai STORIE DI DONNE VICINE Ai CAMPIONI DELLO SPORT Vanessa e le tante Hillary paladine dei mariti nei guai Daniela Cotto CI risiamo. Va in onda la solita sceneggiata made in Usa proposta dalle tv d'Oltreoceano: la moghe che osserva adorante il marito reo confesso di tradimento. E' il turno di Vanessa Bryant, 21 anni, madre di Natalia Diamante, sei mesi, e consorte della stella dei Los Angeles Lakers, l'erede di Michael Jordan. H papa della Nba, per capirci. Incriminato per stupro. In diretta tv, mentre Kobe esibiva la classica confessione di adulterio (ma senza violenza) seguita da dichiarazione d'amore, Vanessa gli teneva la mano affettuosa. L'espressione mista di dolcezza, paura, sgomento. Non è la prima volta che l'Nba ci sforna, oltre a schiacciate stellari, quadretti di famigha. Il 7 novembre 1991 toccò al mitico Magic Johnson: il numero imo del basket in lacrime rivelò al mondo di aver contratto il virus dell'Hiv. Accanto a lui, sguardo fisso nel vuoto, la moglie Cookie. E che dire di Lady Rumsas? Folgorata undici anni fa da Raimondas Rumsas, professione ciclista, per amore (o convenienza) è finita in prigione. Edita, tre figli, venne arrestata l'armo scorso al valico del Bianco. Tornava in Italia con l'auto piena di farmaci proibiti (corticosteroidi, testosterone ed epo). Lei dietro le sbarre per 75 giorni, lui al Tour dichiarava: ((Non ne so nulla, erano medicine per mia suocera». Sacrificio inutile: a Rumsas il «vizietto» non è passato. Trovato positivo al Giro 2003, è stato squalificato: un anno per doping. Hanno ima grande forza interiore queste donne ferite, costrette a lottare, sempre in tv, accanto al loro uomo-mostro, cercando di trasformare la sconfitta in una vittoria. Il Napoleone delle corhamediatiche è Hillary Rodham Clinton. In un freddo gennaio del '98, l'ex First Lady svegliò l'America per commentare il Sexgate: al «Today Show», popolarissimo programma in onda all'alba sulla Nbc, Hillary, sguardo battaghero, capello perfet- to, spilla con aquila presidenziale (simboleggia gli Usa), proclamò: «So tutto di mio marito e lo accetto. Amo BUI, è un complotto della destra. Grazie a lui il Paese è migliore». Bill tornò in corsa per la Casa Bianca. Dopo mesi di liti, lei si è candidata per il seggio al Senato nello Stato di New York. Poi ha scritto un'autobiografia («Living History»), andata a ruba. Cosa farà Vanessa Bryant? Il pivot degli Orlando Magic o il general manager dei Sacramento Kmgs? Vanessa, la moglie di Kobe Bryant

Luoghi citati: America, Italia, Los Angeles Lakers, New York, Usa