Fra voci e smentite, Lufthansa fa rotta sulla Swiss

Fra voci e smentite, Lufthansa fa rotta sulla Swiss SECONDO I GIORNALI TEDESCHI «DECISIONE IN CDA L'8 AGOSTO». I TOP MANAGER: STIAMO SOLO PARLANDO Fra voci e smentite, Lufthansa fa rotta sulla Swiss Luigi Grassia Si moltiplicano le voci e le smentite di un'offerta della compagnia aerea tedesca Lufthansa per acquisire la Swiss, nata dalla recente fusione delle svizzere Swissair e Crossair. Le illazioni durano da mesi e si sono infittite negli ultimi giorni, quando parecchi giornali in Germania e in Svizzera hanno riferito particolari precisi sui tempi (stretti) dell'acquisizione, sostenendo che il destino di Swiss verrà deciso già dal cda della compagnia elvetica convocato per l'S agosto. Ieri sono giunti due dinieghi, allorché il vicepresidente di Lufthansa per il marketing e le vendite, Thierry Antinori, ha detto al quotidiano NZZ am Sonntag: «Non abbiamo fatto un'offerta a Swiss», e il presidente Juergen Weber ha aggiunto: «Non abbiamo discusso della questione Swiss nel consiglio di supervisione». Però subito dopo Weber ha ammesso che alcuni funzionari di Swiss hanno approcciato Lufthansa per dei colloqui e ha chiosato: «Saremmo stati stupidi se non li avessimo incontrati per avere più informazioni». Insomma si tratta delle consuete risposte che danno tutti i top manager del mondo quando dicono, genericamente, «abbiamo colloqui con tutti ma nulla è ancora deciso». Troppo poco per convincere gli organi d'informazione che nulla stia bollendo in pentola. Lo stesso Antinori ha confermato indirettamente l'interesse per Swiss sottolineando che «la quota di Lufthansa nel mercato svizzero è salita all'I l07o dal Q1}*) negli ultimi tre anni». Secondo gli analisti, Lufthansa vede la Svizzera come serbatoio di passeggeri per alimentare le sue rotte a lungo raggio dagli «hub» intemazionah di Francoforte e Monaco di Baviera. Lufthansa è la terza compagnia aerea d'Europa e ha risentito meno delle altre del calo di traffico dovuto alla crisi economica intemazionale, al terrorismo, alle vicende belliche e alla Sars. Anzi nei primi sei mesi di quest'anno i suoi passeggeri sono aumentati a 26 milioni e 600 mila (più 2,6 per cento sullo stesso periodo del 2002). Tuttavia il coefficiente di riempimento degli aerei è diminuito dell'l,907o a quota 71,907o (volare sempre pieni corrisponderebbe al 10007o) perché nel frattempo la capacità di offerta della compagnia è cresciuta più del numero dei clienti. Note dolenti da Lufthansa Cargo, che nel semestre ha trasportato meno merci (la riduzione è del 4,407o). Nel suo caso il coefficiente di riempimento si è contratto del 2,407o aquóta64,807o. Più colpita dalla crisi economia e dalla diminuzione dei viaggi per la paura del terrorismo e della Sars è Swiss. La vecchia Swissair aveva già dovuto soccombere e accettare di farsi salvare da alcune grandi banche fondendosi con la Crossair; adesso le difficoltà congiunturali si sommano alla necessità di eliminare i doppioni risultanti dalla fusione. Di conseguenza Swiss taglia un quarto delle rotte e un terzo della flotta aerea e del personale.

Persone citate: Antinori, Juergen Weber, Luigi Grassia, Sonntag, Thierry Antinori

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Germania, Lufthansa, Monaco Di Baviera, Svizzera