Stanca cambia l'autorità informatica

Stanca cambia l'autorità informatica Stanca cambia l'autorità informatica Sparisce l'Aipa, arriva il Culpa. Ad annunciarlo è il ministro per l'Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca, che negli ultimi due anni si è a lungo battuto per la soppressione dell'Autorità informatica per la Pubblica amministrazione e la sua sostituzione con un'agenzia alle dipendenze del ministro, progetto che è stato frenato da una serie di disguidi tecnico-normativi. «Questa lunga storia - ha spiegato Stanca - sta finalmente arrivando a conclusione. Nei prossimi giorni sarà infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il "Testo unico sulla privacy", che contiene la trasformazione dell' Alpa in Centro nazionale per l'informatica nella Pubblica amministrazione». Si tratta di un nuovo soggetto che opererà presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per l'attuazione delle politiche del ministro dell'Innovazione e che quindi sarà alle sue dirette dipendenze. In sostanza, non sarà più un'Autorità (quando fu costituita tra i suoi compiti aveva quello di garantire la privacy visto che allora non era ancora costituito l'apposito Garante) ma uno strumento operativo per sostenere la politica del governo in materia di innovazione e di digitalizzazijoftejd^U&Pu^blkia aimninistfaziòne.U(Non abbiamo bisogno dxùìi&utorità ìndipendent^'M'CàifitSMteo Stanca - ma di un soggetto al servizio del ministro». [Ansa] Parigi attacca sul Welfare «Stop ai prepensionamenti» Il ministro degli Affari sociali francese, Frangois Fillon, ha annunciato aumenti degli oneri sociali per gli imprenditori se questi ultimi non si impegneranno in ima forte diminuzione dei prepensionamenti, che dovranno tornare a essere l'eccezione. «Nei prossimi cinque anni - ha dichiarato il ministro al quotidiano «Le Parisien» - c'è bisogno di un cambiamento culturale nei confronti dei lavoratori anziani, bisogna smetterla di metterli a margine. Bisogna puntare sulla loro esperienza, riorganizzare e reinventare i loro percorsi professionali». «Se le imprese non accetteranno questa sfida - ha continuato Fillon - allora ci sarà un aumento degli oneri, in particolare per le imprese, al fine di finanziare le pensioni». Il ministro ha precisato che i prepensionamenti saranno «riservati a due casi precisi», i lavori usuranti e le ristrutturazioni. [Ansa]

Persone citate: Alpa, Fillon, Lucio Stanca

Luoghi citati: Parigi