Fuggo da «Centovetrine» nel MARE del SUD di Roberto Pavanello

Fuggo da «Centovetrine» nel MARE del SUD Fuggo da «Centovetrine» nel MARE del SUD lersonaggio Roberto Pavanello IL suo è un volto ormai molto noto agli appassionati di «Centovetrine», la soap opera che da tre anni riscuote un grande successo su Canale 5. Anita Ferri nella finzione e Daniela Fazzolari nella vita, antipatica e cattiva nella pellicola, carina e cordiale nella realtà, bionda e algida l'una, castana e solare l'altra. E chi immagina i personaggi televisivi sempre coinvolti in viaggi incredibili ed esotici dovrà ricredersi, almeno su questa giovane attrice torinese. Le sue vacanze assomigliano a quelle di tanti altri: in Meridione a casa dei nonni, a Tenerife con il fidanzato, o al lavoro in un villaggio turistico. «Le mie vacanze preferite sono da sempre quelle passate in Calabria con genitori e parenti vari, mio papà ha tanti fratelli - racconta Daniela con semplicità - ed è proprio lì, a Sidemo, vicino a Reggio Calabria, che ho i ricordi più belli. La prima volta in cui ci sono andata avevo, credo, otto mesi e ora che ho 28 anni la Calabria continua e essere meta delle mia vacanze. Infatti non c'è mai stato un agosto in cui abbia mancato di andarci». Questa però sarà la prima estate senza il nonno intorno al quale ogni anno si riuniva la famiglia; «Sarà un po' triste tornare e non trovarlo ad aspettarmi. Però ci saranno ancora i miei zii, gli amici d'infanzia, la spiaggia e quello splendido ma- re». I ricordi corrono veloci e c'è il rischio che vadano perduti, ma rimangono le sensazioni, gli attimi: «Come quelle mattine, già sveglia prima delle cinque, pronta per una passeggiata in bicicletta con la mamma e il nonno in attesa di ammirare il sorgere del sole». Accadeva una quindicina d'anni fa e anche quest'anno le valigie sono già pronte per il tour estivo che porterà Daniela anche in Sicilia dove abitano i genitori del suo fidanzato, l'attore Vincenzo Crivello: «Staremo un po' a casa sua e un po' dai miei e ne approfitteremo anche per fare un giro della Sicilia che è uno dei posti più belli al mondo. Mi affascina la vicinanza della storia e che panorama quando esci dall'acqua e trovi sullo sfondo i templi di Segesta e Selinunte». Ma non c'è solo l'Italia tra le mete di Daniela che, prima di approdare alla tivù ha fatto anche la coreografa in un villaggio turistico, o almeno ha provato: «Desideravo vedere l'Egitto e così mi sono fatta assumere in un villaggio che cercava una coreografa. Ho studiato danza classica per dodici anni e così ho potuto ottenere un contratto di sei mesi. Invece tutto è finito dopo pochi giorni. Mentre giocavo a calcetto sono stata vittima di un'entrata sconsiderata di una ragazza tedesca che mi ha spaccato un ginocchio. Volevano che mi operassi in Egitto e mandarono a visitarmi un medico tutto incappucciato e con occhialoni neri. Il buon senso mi ha consigliato di sopportare il dolore e solo dopo dieci giorni sono riuscita ad imbarcarmi per l'Italia dove mi hanno rimessa a posto». Ben più fortunata è stata invece la vacanza che Daniela ha fatto a Tenerife, la scorsa Pasqua: «Una vacanze con la "v" maiuscola, di quelle in cui puoi toglierti le scarpe il primo giorno e rimettertele l'ultimo. E poi, mentre in Italia c'era un gran freddo, io e Vincenzo stavamo sdraiati in spiaggia a prendere il sole. Che si può volere di più?». Un po' di tranquillità per chi vive tutto l'anno sotto la luce dei riflettori: «L'ideale è cercare le spiaggette più isolate per ritrovare il contatto con la natura. In particolare abbiamo trovato il rifugio dei surfisti dell'isola e abbiamo passato lì tutta una giornata. E' un posto incredibile: un agglomerato di capanne sulla spiaggia che fa loro da casa per tutto l'anno». Vita da favola, come fantastico sarebbe un giorno poter lavorare con Lue Besson o con Fedro Ahnodóvar, mentre tra gli italiani l'apprezzamento di Daniela va a Marco Tullio Giordana e a Guido Chiesa «e comunque a tutti quei registi che sono attenti alle recitazione e sanno guidare gli attori». Intanto è stata protagonista insieme a Valerio Mastandreà e Fabio Volo del pluripremiato cortometraggio «Playgirl», firmato da Fabio Tagliavia e inserito in «Gustocorto» la pellicola che raccoglie gli otto migliori piccoli fdm del 2003 (www.gustocorto.it). Daniela dice di non voler rimanere legata in etemo alla soap: «Certo devo tanto a "Centovetrine" ma il mio sogno è approdare al cinema in un ruolo che valga veramente la pena». E, parlando di sogni, si chiama Australia il viaggio numero uno, quello che prima o poi deve essere fatto: «Mio nonno, che ha girato il mondo, mi ha sempre raccontato cose mirabili di quel paese. Mi affascina la possibilità di vivere immersi in una natura sconosciuta per stupirsi in continuazione. Nonno l'ha girata in Vespa, io sicuramente sceglierò un mezzo un po' più comodo». I ricordi più belli della giovane Daniela Fazzolari sono per Siderno dove trascorre le vacanze da quando aveva 8 mesi «ma sogno l'Australia» Daniela Fazzolari, versione «Playgirl», il cortometraggio firmato da Fabio Tagliavia e girato con Mastandreà e Fabio Volo ill Daniela Fazzolari, 28 anni, versione «Centovetrine» dove interpreta l'antipatica e cattiva Anita Ferri