Assolo di Sastre sui Pirenei E Ullrich stacca Armstrong

Assolo di Sastre sui Pirenei E Ullrich stacca Armstrong TOUR, IL TEDESCO E' A 15" DALLA MAGLIA GIALLA. OGGI ANCORA MONTAGNE Assolo di Sastre sui Pirenei E Ullrich stacca Armstrong AX-3 D0MA1NES Jan Ullrich sembra un pugile che chiude ogni ripresa in vantaggio dopo aver lavorato bene ai fianchi l'avversario ed è prossimo a sferrare il pugno del kappaò. Lance Armstrong barcolla, ma resta in piedi: ieri ha salvato la maglia del primato per soli 15". La prima tappa dei Pirenei è andata allo spagnolo Carlos Sastre, unico superstite di una fuga partita da lontano, classe '75, ciuccio in bocca sul traguardo per far capire che dedicava la vittoria al suo bambino. Ma è alle spalle del vincitore di giornata che sono avvenute le cose più interessanti. La Maglia Gialla aveva fatto lavorare molto la Us Postai per tenere alto il ritmo e impedire gli attacchi, non subendo danni sui lunghi 15 km di salita che portavano sul Port de PaiIhères (m. 2001). Poi la discesa, infine i 9 km per guadagnare l'arrivo in quota ad Ax-3 Domaines. E quando di km al traguardo ne mancavano soltanto 5, (piando anche Heras e Rubiera si arrendevano lasciando Armstrong allo scoperto, Mayo e poi Zùbeldia davano fuoco alle polveri. E Armstrong dava subito l'impressione di faticare molto, a ricucire le file. Così, quando ci riprovava Vinokourov, era Ullrich ad andare a rincorrere il kazako, uno spavaldo Ullrich che aveva sempre pedalato al fianco della Maglia Gialla come per dirgli «sono qui, sono forte, non ho bisogno di stare alla tua ruota». Sullo slancio il tedesco proseguiva e andava a conquistare un secondo posto con piccolo margine, ma assommandoci l'abbuono rosicchiava ad Armstrong 19 secondi. Più dell'entità del distacco in ogni caso era l'impressione visiva di forza e freschezza data da Ullrich a fare impressione, mentre l'americano confermava le perplessità fin qui destate. In- tendiamoci, le fatiche qui si assommano, ogni giorno può succedere qualcosa di importante, oggi per esempio c'è un tappone con sei colli da mettere i brividi e nulla è definitivo. Ieri per esempio hanno pagato gli sforzi della crono, allontanandosi dai primi, sia Mayo che Hamilton, mentre cresce di giorno in giorno il giovane spagnolo Haimar Aguirre Zùbeldia, che potrebbe insidiare il podio di Vinokourov. Ed è andato molto bene Ivan Basso, sempre con i migliori, che ha recuperato un posto in classifica. Ma è l'unica consolazione dell'Italbici. Ieri non è partito Caucchioli (bronchite), si è ritirato Di Luca, non si è visto Simoni che all'inizio aveva messo la sua Saeco avanti come se volesse tentare qualcosa. Piccola Italia, grande Tour. Oggi un altro round: sarà ancora Ullrich a lavorare ai fianchi o Armstrong reagirà? [j. s.j ^ i ce* -^ u Carlos Sastre al traguardo con il ciuccio in bocca, dedicato a suo figlio

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