Ericsson e Microsoft spingono il Nasdaq di Luigi Grassia

Ericsson e Microsoft spingono il Nasdaq Ericsson e Microsoft spingono il Nasdaq Bill Gates non paga il superdividendo, ma il listino lo perdona Luigi Grassia Buone notizie dal settore tecnologico, l'altroieri tartassato in tutte le Borse (l'indice Eurostoxx di settore aveva segnato -8,570Zo) a causa delle cattive notizie giunte dai cellulari finlandesi di Nokia e ieri invece premiato 1+1,26^) dall'exploit del 15,430Zo di un altro gigante scandinavo delle telecomunicazioni, il produttore svedese di infrastrutture Ericsson, le cui perdite del secondo trimestre sono risultate inferiori al previsto. Di complessa interpretazione sono state le nuove dal gigante americano del software Microsoft, che ha denunciato minori profitti; in questo caso, Wall Street dapprima è calata ma facendo questo ha interpretato male il segnale, perché i numeri in calo del gruppo di Bill Gates non derivano da cattiva salute ma dall'annunciata operazione di pulizia dei bilanci, che elimina le stock-option e contabiliz¬ za come esborsi (quali sono) le assegnazioni di titoh ai dipendenti. Poi invece c'è stata una riconsiderazione che ha portato il titolo Microsoft a chiudere con un +0,^l% di cui ha beneficiato tutto il Nasdaq. Per quanto riguarda Ericsson, il gruppo svedese ha avuto ancora un trimestre in rosso nel periodo aprilegiugno (-292 milioni di euro), ma il passivo si riduce e quel che ne resta è dovuto agli investimenti straordinari (411 milioni) per una ristrutturazione che sta dando buoni frutti. Escludendo le spese straordinarie e un capital gain di 44 milioni, la perdita ante imposte ammontereb3e a soh 21,6 milioni, molto al di sotto delle attese di 205 milioni di euro. In calo i ricavi, scesi del 280Zo a 2,98 mihardi di euro ma in rialzo del 70Zo rispetto al primo trimestre. «Gli utili torneranno nel corso del 2003 ha commentato il top manager CarlHenric Svanberg, protagonista della rimonta del gruppo -. Negh ultimi otto trimestri abbiamo dimezzato i costi operativi». Le notizie che sono piaciute alla Borsa di Stoccolma riguardano in particolare la riduzione dei dipendenti a soh 57.600, contro i 64.600 di inizio anno e i 105.000 del 2000. L'obiettivo di Svanberg è di arrivare a quota 54.000 quest'anno e 47.000 nel 2004, tornando alla forza lavoro del '68. Da quando Svanberg è al timone del gruppo (cioè da aprile) le azioni di Ericsson sono salite del 650Zo. Qualche giomo fa anche la joint-venture Sony-Ericsson a cui il gruppo svedese ha ceduto tutta la produzione dei cellulari aveva annunciato meno perdite (45 milioni di euro dai 98 di im anno fa). Spostando la visuale su un altro grande della tecnologia come Microsoft, il secondo trimestre ha portato utili in crescita ( f 260Zo a 1,92 mihardi di dollari) ma sotto le attese e un fatturato oltre le aspettative (4-11,20Zo a 8,1 mihardi). Nel comuni- cato non c'era però alcun cenno al maxi-dividendo da 10 mihardi di dollari, che si vociferava la Microsoft avrebbe distribuito agh azionisti, approfittando degli sconti fiscali di Bush. Da qui l'iniziale reazione negativa del listino, poi corretta nel finale. Altra sorpresa, le previsioni: per l'esercizio 2004 la Microsoft si aspetta utili operativi tra gli 11,3 e gh 11,6 mihardi di dollari, in calo rispetto ai 13,22 mihardi stimati per il 2003. Il motivo è che negh utili operativi del 2004 sono incluse le spese per la retribuzione dei dipendenti in azioni, pari a chea 3,9 mihardi di dollari. In pratica la Microsoft, che ha già detto che non distribuirà più stock-option ai dipendenti ma solo azioni privilegiate, dovrà ora conteggiare questi benefit in bilancio. Si tratta di un' operazione trasparenza per i bilanci, visto che le stock-option non venivano contabilizzate. Un'ottima notizia.

Persone citate: Bill Gates, Bush, Ericsson

Luoghi citati: Stoccolma